venerdì 5 dicembre 2014
giovedì 4 dicembre 2014
Biomonitoraggio umano e composti perfluoroalchilici: alcuni umili suggerimenti
Nei giorni scorsi, per
l'ennesima volta, organi di stampa locali hanno riportato la notizia
dell'imminente avvio della campagna di biomonitoraggio umano su un campione
rappresentativo (?) di 150 esseri umani prescelti dalla autorità sanitaria per
la determinazione dei PFAS nel loro sangue.
martedì 25 novembre 2014
lunedì 17 novembre 2014
Giornalisti Veneti e pfas
Oggi durante la conferenza stampa di Vicenza organizzata da Legambiente per rendere pubblico l'esposto presentato alla procura di VI (dopo quella di VR), un giornalista presente mi ha chiesto se la Miteni di Trissino produce ancora PFAS.
Sono rimasto esterrefatto. Ma un minimo di documentazione e ricerche non poteva sforzarsi di farle prima di venire alla conferenza stampa?
Basta andare sul sito dell'industria ww.miteni.com e li c'è scritto cosa fanno. Ma forse non conosce l'inglese.
Comunque Perfluorinated derivative sii traduce con derivati perfluorinati, cui appartengono anche i composti perfluoroalchilici,
Mi chiedo come fanno a scrivere di cose così delicate se non hanno le minime conoscenze di quello che scrivono.
Sono rimasto esterrefatto. Ma un minimo di documentazione e ricerche non poteva sforzarsi di farle prima di venire alla conferenza stampa?
Basta andare sul sito dell'industria ww.miteni.com e li c'è scritto cosa fanno. Ma forse non conosce l'inglese.
Comunque Perfluorinated derivative sii traduce con derivati perfluorinati, cui appartengono anche i composti perfluoroalchilici,
Mi chiedo come fanno a scrivere di cose così delicate se non hanno le minime conoscenze di quello che scrivono.
giovedì 6 novembre 2014
Per una catena alimentare libera da pesticidi, PFAS e OGM - Incontro pubblico il 27 novembre 2014, ore 20.30, Sala Sooster, Valdagno
Stop alla contaminazione dell'acqua e della catena alimentare da pesticidi e altre sostanze tossiche e cancerogene. In Italia non abbiamo bisogno degli OGM, che sono una minaccia alla biodiveristà, all'indipendenza dei contadini dalle multinazionali e, probabilmente, anche alla salute umana. Un mondo senza pesticidi è possibile, già ora. Basta volerlo. Lo dimostra l'esperienza di alcuni comuni del Trentino Alto-Adige (Malles, Malosco, Vallarsa ecc.) dove l'uso dei pesticidi è stato bandito o
lunedì 3 novembre 2014
Il rischio di cancro al cervello aumenta di 2-3 volte dopo 25 anni di uso dei telefoni mobili (cellulari e senza fili)
In questi due studi svedesi il rischio (OR) di cancro al cervello aumenta fino a tre volte per un uso complessivo sopra le 100 ore e per più di 25, particolarmente se l'uso del cellulare inizia prima dei 20 anni
domenica 12 ottobre 2014
I miei candidati preferiti alla carica di "governatore" del Veneto
1) Felice Casson, senatore della Repubblica
2) Andrea Zanoni, già eurodeputato
3) Tiberio Businaro, sindaco del Comune di Carceri (PD)
4) don Albino Bizzotto, prete ambientalista dei Beati Costruttori di pace
5) Roger De Menech, ex sindaco del comune di Ponte nelle Alpi, segretario regionale del PD Veneto e deputato del PD (non bene, doppio incarico)
Questi sono i miei candidati ideali, più o meno in ordine di preferenza, meglio per una lista civica regionale che metta al primo posto la difesa della salute umana e ambientale, lo stop al consumo dipolo, la moratoria perenne agli inceneritori e impianti a biogas, il censimento e la bonifica dei territori inquinati, la democratizzazione del sistema sanitario regionale (se volete cosa intendo seguite quatto blog, nelle prossime settimane esporrò in dettaglio questo punto che sottoporrò a tutti i candidati governatori e consiglieri di tutti i partiti). Preannuncio che se qualche partito o movimento volesse candidarmi alle prossime elezioni regionali, conditio sine qua non è che accetti di portare avanti questi punti essenziali del mio programma, accetterei di corsa, qualsiasi partito esso sia.
Se aver altri nomi fateli presto, lancerò un sondaggio on line.
2) Andrea Zanoni, già eurodeputato
3) Tiberio Businaro, sindaco del Comune di Carceri (PD)
4) don Albino Bizzotto, prete ambientalista dei Beati Costruttori di pace
5) Roger De Menech, ex sindaco del comune di Ponte nelle Alpi, segretario regionale del PD Veneto e deputato del PD (non bene, doppio incarico)
Questi sono i miei candidati ideali, più o meno in ordine di preferenza, meglio per una lista civica regionale che metta al primo posto la difesa della salute umana e ambientale, lo stop al consumo dipolo, la moratoria perenne agli inceneritori e impianti a biogas, il censimento e la bonifica dei territori inquinati, la democratizzazione del sistema sanitario regionale (se volete cosa intendo seguite quatto blog, nelle prossime settimane esporrò in dettaglio questo punto che sottoporrò a tutti i candidati governatori e consiglieri di tutti i partiti). Preannuncio che se qualche partito o movimento volesse candidarmi alle prossime elezioni regionali, conditio sine qua non è che accetti di portare avanti questi punti essenziali del mio programma, accetterei di corsa, qualsiasi partito esso sia.
Se aver altri nomi fateli presto, lancerò un sondaggio on line.
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sabato 11 ottobre 2014
Grande successo della serata sulle biomasse a Canda (RO)
Gente arrabbiatissima che ha denunciato il profondo stato di degrado dell'ambiente in un'ampia zona di territorio padovano e rodigino tempestato da centrali a"biomasse" che continuano a sorgere come funghi e annorbare l'aria con puzze nauseanti derivanti anche dallo spandimento sul treno agricolo del biodigestato. Bravissimo il sindaco di Carceri (PD) Tiberio Businaro, che ha dimostrato nei fatti come un sindaco che abbia veramente a cuore le sorti e la salute della sua comunità può vincere anche contro gli interessi dei potentati economici e i funzionari corrotti. Alcune foto dell'evento qui
Cliccando su questo link potrete scaricare le diapositive che non ho potuto proiettare per problemi tecnici (è un file un po' pesante )
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martedì 7 ottobre 2014
mercoledì 1 ottobre 2014
I bambini e adolescenti veneti hanno una maggiore incidenza di tumori rispetto alle altre aree d'Italia
Nella fascia d'età compresa fra 0-19 in Veneto l'incidenza totale di tutti i tipi di tumori maligni (indipendentemente dal tipo istologico) sembra essere più alta che nelle altre zone coperte dai registri tumori sia nei maschi (curva grigia) che nelle femmine (curva amaranto). Probabilmente la differenza non è significativa e non sappiamo come sono andare le cose negli ultimi anni (e forse non lo sapremo mai visto come sono andate e stanno andando le cose al registro tumori del Veneto) ma quello che è certo è che si conferma il probabile ruolo dell'inquinamento come causa di tumori in Veneto, dal momento che questo tipo di malattie sembrano essere più frequenti sia nei maschi che nelle femmine e in tutte le fasce d'età . Vedi anche qui
Le future generazioni non ci perdoneranno quello che stiamo facendo loro (Renzo Tomatis, fondatore ISDE)
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lunedì 29 settembre 2014
Il Veneto ha l'incidenza più elevata di tumori rispetto a tutti le altre aree coperte dai registri in Italia
Rispetto a tutte le altre aree italiane coperte dal registro tumori (il 51% del territorio italiano) , il Veneto ha la maggiore incidenza di neoplasie, tutte insieme considerate. Lo dimostrano i dati della banca dati ITACAN dell'AIRTUM, l'associazione dei registri tumori del Veneto, che come afferma la loro home page contiene i dati REALI sui nuovi casi di tumori che si verificano ogni anno in Italia , non stime o valutazioni. Premesso che ognuno di voi può tranquillamente consultare la banca dati dati ITACAN da casa sua, cominciamo con il farvi vedere il grafico relativo all'andamento di tutti i tipi di tumori. Dalla figura qui sotto si vede chiaramente come l'incidenza di tutti i tumori (esclusi i tumori della pelle diversi dai melanomi), indipendentemente dal tipo, sia storicamente più elevata in Veneto rispetto alle altre aree d'Italia.
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martedì 23 settembre 2014
Ma qual è la reale diffusione dell'inquinamento da PFAS delle falde acquifere e della catena alimentare in Veneto?
All'inizio ci hanno detto che erano una trentina i comuni interessato dall'inquinamento da PFAS in Veneto; ora pare che il campionamento dei PFAS verrà fatto in 56 comuni veneti nei quai "sono stati riscontrati i PFAS". Ma se si ha la pazienza di scorrere l'elenco dei comuni nei quali sono stati fatti campionamenti da parte dell'Arpav (scaricabile dal sito istituzionale si nota come sono 52 i comuni nei quali la somma dei pFAS totali è superiore a 100, ma tale numero sale a 79 se consideriamo la somma totale superiore a 40 ng/L di PFAS totali (e allora comprendiamo anche città come VR, VI, PD e VE). IL numero dei comuni nei quali la concentrazione del solo PFOA è risultato almeno una volta sopra i 40 ng/L è di 39, senza contare che nella lista dell' ARPA Veneto non sono riportati comuni come Legnago, Orgiano, Agugliaro ecc., nei quali il CNR nella sua campagna iniziale condotta fra il 2011 e il 2013 aveva trovato valori anche molti alti.
Dal quadro che sta emergendo, probabilmente non è molto lontano dal vero di chi parla di un vero e proprio disastro ambientale, vista l'estensione della contaminazione che, secondo le affermazione ufficiale degli stessi tecnici dell'ARPAV ancora non è stata completamente caratterizzata.
Dal quadro che sta emergendo, probabilmente non è molto lontano dal vero di chi parla di un vero e proprio disastro ambientale, vista l'estensione della contaminazione che, secondo le affermazione ufficiale degli stessi tecnici dell'ARPAV ancora non è stata completamente caratterizzata.
lunedì 8 settembre 2014
Il governo tedesco si accinge a comunicare all'Europa la su intenzione di mettere al bando il PFOA in Germania
E siamo a due. Dopo la Norvegia anche la Germania dovrebbe presentare entro il 17 di questo mese, la sua dichiarazione di intenzione di mettere al bando il PFOA dal suo territorio con lo scopo di" vietarne, la produzione, l'uso, l'introduzione e la commercializzazione nel suo territorio sia come molecola in sé che come facente parte di miscele di sostanze o componente di articolo di consumo". Qui è il sito dell'ECHA (European Chemical Agency) con il registro delle intenzioni di restrizione dei paesi membri .
Una buona notizia senza dubbio.
Una brutta notizia, almeno parziale è che la Norvegia, che aveva introdotto il bando a partire dal giugno 2014, si appresterebbe a posporre la data di inizio della messa al bando del PFOA dal 2018 e non più a decorrere da quella data. Il motivo sarebbe che il governo norvegese ha dovuto cedere alle preoccupazioni delle lobby, preoccupate di perdere commesse di oltre 500 milioni di euro già ricevute per prodotti tessili. Leggi qui, articolo in inglese.
Tutto il mondo è il paese. Prima la tasca degl industriali, poi, per ultimo, la salute dei cittadini, a qualunque latitudine
Una buona notizia senza dubbio.
Una brutta notizia, almeno parziale è che la Norvegia, che aveva introdotto il bando a partire dal giugno 2014, si appresterebbe a posporre la data di inizio della messa al bando del PFOA dal 2018 e non più a decorrere da quella data. Il motivo sarebbe che il governo norvegese ha dovuto cedere alle preoccupazioni delle lobby, preoccupate di perdere commesse di oltre 500 milioni di euro già ricevute per prodotti tessili. Leggi qui, articolo in inglese.
Tutto il mondo è il paese. Prima la tasca degl industriali, poi, per ultimo, la salute dei cittadini, a qualunque latitudine
venerdì 29 agosto 2014
Le malattie nel regno dei PFAS
Un medico che lavora in ospedale ai confini del regno dei PFAS riferisce di aver osservato nelle ultime settimane alcuni casi insoliti:
1) uomo di 20 (si, ventanni) anni con cancro del colon e metastasi disseminate, non ha ereditarietà per questa malattia. Nato e vissuto in una cittadina localizzata al centro delle zone più inquinate da pfas
2) uomo di 29 (ventinove anni) anni, non fumatore, affetto da cancro al polmone con metastasi diffuse. Ha lavorato in industrie che molto probabilmente usano pfas
3) uomo di 51 con cancro al testicolo, ha lavorato per anni in un'industria chimica che molto probabilmente usa pfas
4) uomo di 83 con cancro alla vescica, nato e vissuto a Trissino, sede di una nota industria produttrice di pfas
Molto probabilmente è un caso, il suo punto di osservazione è particolare, in ospedale si concentrano tutti i casi più gravi. Ma il mio amico è rimasto molto impressionato dall'età sempre più giovane in cui compaiono tumori già in stadio molto avanzato. Rispetto a quando ha iniziato a fare il medico, mi riferisce, qualcosa è sicuramente cambiato.
1) uomo di 20 (si, ventanni) anni con cancro del colon e metastasi disseminate, non ha ereditarietà per questa malattia. Nato e vissuto in una cittadina localizzata al centro delle zone più inquinate da pfas
2) uomo di 29 (ventinove anni) anni, non fumatore, affetto da cancro al polmone con metastasi diffuse. Ha lavorato in industrie che molto probabilmente usano pfas
3) uomo di 51 con cancro al testicolo, ha lavorato per anni in un'industria chimica che molto probabilmente usa pfas
4) uomo di 83 con cancro alla vescica, nato e vissuto a Trissino, sede di una nota industria produttrice di pfas
Molto probabilmente è un caso, il suo punto di osservazione è particolare, in ospedale si concentrano tutti i casi più gravi. Ma il mio amico è rimasto molto impressionato dall'età sempre più giovane in cui compaiono tumori già in stadio molto avanzato. Rispetto a quando ha iniziato a fare il medico, mi riferisce, qualcosa è sicuramente cambiato.
giovedì 19 giugno 2014
mercoledì 14 maggio 2014
Cerco un webmaster bravo e capace
Cerco un webmaster freelance, serio, bravo e capace per un sito web con modulo e-commerce. Il sito tratterà argomenti di medicina e sarà consultabile solo agli abbonati.
Ci è interessato mi scriva in privato a vincenzopuntocordianochiocciolagmail.com
Ci è interessato mi scriva in privato a vincenzopuntocordianochiocciolagmail.com
giovedì 8 maggio 2014
Perché mi candido ad Arzignano
Quando Titta Fazio, candidato sindaco ad Arzignano, mi ha chiesto di far parte della sua lista ho accettato immediatamente, senza pensarci su. Ringrazio Titta, cui mi lega un lungo rapporto di amicizia e di colleganza professionale, e tutti gli altri candidati dell'opportunità che mi hanno offerto. E' per me un onore poter partecipare a questa avventura.
Le ragioni per le quali ho accettato sono semplicissime: condivido innanzitutto l'impegno e lotta della lista" Salute & Lavoro per Arzignano" contro il costruendo gassificatore di fanghi.
Le ragioni per le quali ho accettato sono semplicissime: condivido innanzitutto l'impegno e lotta della lista" Salute & Lavoro per Arzignano" contro il costruendo gassificatore di fanghi.
martedì 25 marzo 2014
Signor sindaco di Cologna Veneta, ha ricevuto la mia lettera?
Questo è il testo della lettera che ho inviato al sindaco di Cologna Veneta il 14/3/3014. Finora non ho ricevuto alcuna risposta.
Signor Sindaco,
Nel corso dell'incontro pubblico organizzato il 25
febbraio 2014 dal circolo di Legambiente Perla Blu nel teatro comunale della
sua città, lei ha profferito delle accuse a dir poco diffamatorie nei miei
confronti. Tra l'altro, lei ha affermato, in presenza di oltre 400 cittadini,
dell'assessore regionale alla sanità e di professionisti di varie discipline,
che io sono un terrorista, che sono indegno di svolgere la professione di
medico, che vado diffondendo notizie e dati falsi. Inoltre, nella discussione
"privata" che è seguita al termine dell'incontro, lei ha affermato
che i dati che ho presentato sulla pericolosità dei pfas sono falsi, in quanto
non esisterebbero studi a sostegno delle mie affermazioni.
mercoledì 19 marzo 2014
Non comprate i filtri per l'acqua contaminata da PFAS

quelli a osmosi inversa riescano ad eliminare anche la maggior parte dei pfas, ma non son privi di pericoli. Anche i filtri a osmosi inversa, come riferito anche nell'articolo comparso sull'ultimo numero (numero 279, marzo 2014) di
Vi consiglio di leggere attentamente l'articolo, soprattuto qualora pensaste di comprare uno di questi filtri.
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mercoledì 12 marzo 2014
Acque contaminate da PFAS :la regione pianifica (finalmente!) attività a tutela della salute dei soggetti esposti.
Con la delibera numero 168 del 20 febbraio 2014 la regione
Veneto finalmente mostra di aver preso coscienza della pericolosità per la
salute umana e ambientale delle sostanze perfluoroalchiliche. Viene infatti
affidato il compito al servizio epidemiologico regionale, con il contributo
tecnico dell'Istituto superiore di sanità, la predisposizione di uno studio di
biomonitoraggio su un campione rappresentativo della popolazione esposta e la
valutazione circa la sua fattibilità e sostenibilità; si dà inoltre l'incarico
alla sezione veterinaria sicurezza alimentare di realizzare un programma di
campionamento degli alimenti di produzione locale.
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sabato 8 marzo 2014
Acqua contaminata da PFAS: Il consigliere Pettenò chiede alla regione Veneto come intende comportarsi
Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta scritta presentata il 6 marzo 2014 dal consigliere regionale Pettenò.
Complimenti all'unico consigliere regionale che finora ha dimostrato un interesse reale e una preoccupazione per i 300.000 veneti che stanno bevendo acqua e mangiando alimenti pesantemente contaminati da sostanze perfluoroalchiliche.
La Regione vieterà l'uso dei fanghi di depurazione e del digestato degli impianti a biogas come ammendanti agricoli? Addio al chilometro zero nel Veneto?
Complimenti all'unico consigliere regionale che finora ha dimostrato un interesse reale e una preoccupazione per i 300.000 veneti che stanno bevendo acqua e mangiando alimenti pesantemente contaminati da sostanze perfluoroalchiliche.
La Regione vieterà l'uso dei fanghi di depurazione e del digestato degli impianti a biogas come ammendanti agricoli? Addio al chilometro zero nel Veneto?
domenica 2 marzo 2014
Qualcuno ha omesso di eseguire i controlli per prevenire l’immissione di PFAS nelle acque potabili del Veneto?
I requisiti di idoneità che devono essere posseduti dall'acqua destinata al consumo umano, compreso l'utilizzo come acqua potabile e per altri impieghi domestici, sono stabiliti dal decreto legge 31/2001 e successive modifiche, come recepimento della direttiva europea 98/83 in base alla quale l'acqua destinata al consumo umano deve rispettare una serie di parametri chimici indicati nell'allegato dello stesso decreto.
Questi parametri, o valori guida, rappresentano requisiti minimi di sicurezza riguardanti un numero abbastanza limitato di sostanze chimiche di interesse prioritario per le loro caratteristiche tossicologiche o per diffusione ambientale.
sabato 1 marzo 2014
Io, terrorista ambientale, in tema di pfas ho fatto proseliti all'Istituto superiore di sanità
Martedì 25 febbraio 2014, durante un affollatissimo incontro pubblico sulle sostanze perfluoroalchiliche tenutosi a Cologna Veneta, il sindaco di quella cittadina, forse sconvolto perchè avevo osato dire che anche il famoso mandorlato, se prodotto con l'acqua contaminata da pfas, poteva contenerne in elevate quantità, mi ha accusato di essere un terrorista, di essere indegno di svolgere la professione medica, di andare in giro a raccontare fandonie, di presentare dati falsi, di citare studi che non esistono.
Peccato non aver avuto il tempo di leggere prima di martedí scorso il documento dell'istituto superiore di sanità che vi linko e che avevo scaricato da un paio di giorni, in modo da smentire e sbugiardare subito quel presuntuoso e ignorante individuo. Ê il parere sui nuovi limiti di legge per queste sostanze nell'acqua potabile. Per quel che mi riguarda, vi consiglio di saltare a pagina 6, da dove si inizia l'analisi degli studi americani cui ho fatto riferimento più volte, in numerosi post che potete trovare in questo blog. Sono definiti studi di elevata qualità che dimostrano l'associazione fra pfas e tutte quelle malattie di cui vi ho parlato più volte, la prima volta il 22 luglio 2013 vedi qui . Tralascio di commentare i limiti proposti che, come sempre, non hanno alcuna base scientifica nè biologica.
Chi può giri il documento al sindaco di Cologna e a quello di un'altra città vicina che ha fatto avviare un procedimento disciplinare nei miei confronti e dite loro da parte mia di andare a buttarsi nel Fratta Gorzone a bersi un pò di salutare acqua contaminata da pfas.
Potete immaginare la mia soddisfazione personale e professionale.
Stasera scopro che io e tutti coloro che ganno condiviso le battaglie di
ISDE Vicenza non sono un gruppuscolo di terroristi isolati, altri terroristi si aggirano nelle stanze di uno fra i più prestigiosi istituti di ricerca italiani, che confermano quanto andiamo dicendo da questa estate sul mio blog e in giro per le provincie di Vicenza e Verona.
Vale sempre il detto di Gandhi:" Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci."
Comunque questo è solo l'inizio, ora bisogna mobilitarsi per ottenere lo screening sanitario della popolazione colpita. Hasta la victoria, siempre
http://prevenzione.ulss20.verona.it/docs/Sian/IgieneNutrizione/Acque/Pfas/Pareri/Nota_ISS_prot_1584_del_16_01_2014.pdf
Peccato non aver avuto il tempo di leggere prima di martedí scorso il documento dell'istituto superiore di sanità che vi linko e che avevo scaricato da un paio di giorni, in modo da smentire e sbugiardare subito quel presuntuoso e ignorante individuo. Ê il parere sui nuovi limiti di legge per queste sostanze nell'acqua potabile. Per quel che mi riguarda, vi consiglio di saltare a pagina 6, da dove si inizia l'analisi degli studi americani cui ho fatto riferimento più volte, in numerosi post che potete trovare in questo blog. Sono definiti studi di elevata qualità che dimostrano l'associazione fra pfas e tutte quelle malattie di cui vi ho parlato più volte, la prima volta il 22 luglio 2013 vedi qui . Tralascio di commentare i limiti proposti che, come sempre, non hanno alcuna base scientifica nè biologica.
Chi può giri il documento al sindaco di Cologna e a quello di un'altra città vicina che ha fatto avviare un procedimento disciplinare nei miei confronti e dite loro da parte mia di andare a buttarsi nel Fratta Gorzone a bersi un pò di salutare acqua contaminata da pfas.
Potete immaginare la mia soddisfazione personale e professionale.
Stasera scopro che io e tutti coloro che ganno condiviso le battaglie di
ISDE Vicenza non sono un gruppuscolo di terroristi isolati, altri terroristi si aggirano nelle stanze di uno fra i più prestigiosi istituti di ricerca italiani, che confermano quanto andiamo dicendo da questa estate sul mio blog e in giro per le provincie di Vicenza e Verona.
Vale sempre il detto di Gandhi:" Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci."
Comunque questo è solo l'inizio, ora bisogna mobilitarsi per ottenere lo screening sanitario della popolazione colpita. Hasta la victoria, siempre
http://prevenzione.ulss20.verona.it/docs/Sian/IgieneNutrizione/Acque/Pfas/Pareri/Nota_ISS_prot_1584_del_16_01_2014.pdf
mercoledì 12 febbraio 2014
Mortalità da ogni causa nelle ulss del Veneto: possibile ruolo delle sostanze perfluoroalchiliche.
Esaminando il rapporto sulla mortalità nel Veneto negli anni 2007-2010, pubblicato dal servizio epidemiologico regionale del Veneto, emergono alcuni dati interessanti. Il documento può essere scaricato liberamente qui
Per esempio per quanto riguarda la mortalità da ogni causa, nella tabella a pagina 25, si riportano i tassi standardizzati di mortalità delle varie ulss del Veneto. Escludendo la ULSS di Feltre che si classifica al primo posto, vediamo che fra le ULSS che seguono si classificano al 2° posto la ULSS5 (Arzignano); al 3° la ULSS21 (Legnago). In totale fra le otto ulss che presentano un eccesso significativo di mortalità da tutte le cause, ben quattro sono sicuramente interessate dall'inquinamento delle falde acquifere da sostanze perfluoroalchiliche. di cui le più note sono PFOA e PFOS. Nelle altre ulss con eccesso di mortalità da tutte le cause, vi sono probabilmente zone più o meno estese contaminate.
Pura coincidenza? Siamo proprio sicuri che queste sostanze tossiche e cancerogene non abbiano provocato danni nelle popolazioni ad esse esposte da decenni?
Hanno le autorità sanitarie una spiegazione alternativa? NOn ritengono che sia il caso di avviare un'indagine epidemiologica sulle popolazione interssate. I sindaci dei comuni interessati, che dovrebbero essere i primi responsabili della salute dei cittadini, non hanno niente da dire? NOn si pongono il problema del perché nei loro territori si muore di più che altrove? In un paese normale dovrebbe scattare uno stato di emergenza sanitaria, da noi si invita la gente a bere acqua contaminata da sostanze cancerogene e tossiche.
Per approfondimenti vi aspetto il 25 febbraio a Cologna Veneta, ore 20.30, teatro comunale
Per esempio per quanto riguarda la mortalità da ogni causa, nella tabella a pagina 25, si riportano i tassi standardizzati di mortalità delle varie ulss del Veneto. Escludendo la ULSS di Feltre che si classifica al primo posto, vediamo che fra le ULSS che seguono si classificano al 2° posto la ULSS5 (Arzignano); al 3° la ULSS21 (Legnago). In totale fra le otto ulss che presentano un eccesso significativo di mortalità da tutte le cause, ben quattro sono sicuramente interessate dall'inquinamento delle falde acquifere da sostanze perfluoroalchiliche. di cui le più note sono PFOA e PFOS. Nelle altre ulss con eccesso di mortalità da tutte le cause, vi sono probabilmente zone più o meno estese contaminate.
Pura coincidenza? Siamo proprio sicuri che queste sostanze tossiche e cancerogene non abbiano provocato danni nelle popolazioni ad esse esposte da decenni?
Hanno le autorità sanitarie una spiegazione alternativa? NOn ritengono che sia il caso di avviare un'indagine epidemiologica sulle popolazione interssate. I sindaci dei comuni interessati, che dovrebbero essere i primi responsabili della salute dei cittadini, non hanno niente da dire? NOn si pongono il problema del perché nei loro territori si muore di più che altrove? In un paese normale dovrebbe scattare uno stato di emergenza sanitaria, da noi si invita la gente a bere acqua contaminata da sostanze cancerogene e tossiche.
Per approfondimenti vi aspetto il 25 febbraio a Cologna Veneta, ore 20.30, teatro comunale
lunedì 27 gennaio 2014
Da Firenze, la porti un bacione al PD e a Renzi
E ci aggiungerei anche bel calcione nel sedere
martedì 21 gennaio 2014
Grande partecipazione di pubblico al convegno sull'inquinamento delle falde acquifere vicentine
Un breve ma fedele resoconto del convegno tenutosi a Vicenza il 18 gennaio sull'inquinamento dell'acqua potabile e delle falde acquifere vicentine ad opera di sostanze chimiche industriali. I numerosi partecipanti hanno riempito la sala in ogni ordine di posti e hanno partecipato attivamente ponendo numerose domande, cosicché l'incontro si è protratto fino a dopo le 20, costringendo gli addetti a "cacciarci" via.. Ora è necessario che la popolazione appoggi la richiesta dell'Associazione Medici per l'Ambiente di compiere lo screening sanitario della popolazione contaminata, facendolo pagare agli inquinatori.
venerdì 17 gennaio 2014
Acqua Bene Comune Valchiampo: Sai cosa esce dal rubinetto di casa tua? Incontro ...
Acqua Bene Comune Valchiampo: Sai cosa esce dal rubinetto di casa tua? Incontro ...: Un incontro pubblico sull'acqua organizzato dal Movimento 5 Setlle di Montecchio Maggiore il 31 gennaio prossimo qui la locandina
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