mercoledì 12 febbraio 2014

Mortalità da ogni causa nelle ulss del Veneto: possibile ruolo delle sostanze perfluoroalchiliche.

Esaminando il rapporto sulla mortalità nel Veneto negli anni 2007-2010, pubblicato dal servizio epidemiologico regionale del Veneto, emergono alcuni dati interessanti. Il documento può essere scaricato liberamente qui
Per esempio per quanto  riguarda la mortalità da ogni causa, nella tabella a pagina 25, si riportano i tassi standardizzati di mortalità delle varie ulss del Veneto. Escludendo la ULSS di Feltre che si classifica al primo posto, vediamo che fra le ULSS che seguono si classificano al 2° posto la ULSS5 (Arzignano); al 3°  la ULSS21 (Legnago). In totale fra le otto ulss che presentano un eccesso significativo di mortalità da tutte le cause, ben quattro sono sicuramente interessate dall'inquinamento delle falde acquifere da sostanze perfluoroalchiliche. di cui le più note sono PFOA e PFOS. Nelle altre ulss con eccesso di mortalità da tutte le cause, vi sono probabilmente zone più o meno estese contaminate.
Pura coincidenza? Siamo proprio sicuri che queste sostanze tossiche e cancerogene non abbiano provocato danni nelle popolazioni ad esse esposte da decenni?
Hanno le autorità sanitarie una spiegazione alternativa?  NOn ritengono che sia il caso di avviare un'indagine epidemiologica sulle popolazione interssate. I sindaci dei comuni interessati, che dovrebbero essere i primi responsabili della salute dei cittadini, non hanno niente da dire? NOn si pongono il problema del perché nei loro territori si muore di più che altrove? In un paese normale dovrebbe scattare uno stato di emergenza sanitaria, da noi si invita la gente a bere acqua contaminata da sostanze cancerogene e tossiche.
Per approfondimenti vi aspetto il 25 febbraio a Cologna Veneta, ore 20.30, teatro comunale