Se le PFAS presenti nell'acqua che sgorga dai rubinetti delle case di molti comuni del Veneto colorassero l'acqua di blu, sospenderebbero l'erogazione dell'acqua degli acquedotti?
La domanda sorge spontanea dopo aver letto quanto successo recentemente a Barbona, in provincia di Padova, dove, si legge su Il Mattino di Padova, "..il Centro Veneto Servizi ha sospeso in via cautelativa l'erogazione di acqua per alcune preoccupanti segnalazioni arrivate da famiglie residenti nel capoluogo".
Pur non sapendo da cosa fosse provocato l'inquinamento, correttamente hanno sospeso il rifornimento di acqua in attesa di chiarire il caso. Quasi sicuramente, come sempre accade in questi casi, le sostanze responsabili saranno definite "innocue" e non pericolose per la salute umana e per l'ambiente".
La domanda sorge spontanea dopo aver letto quanto successo recentemente a Barbona, in provincia di Padova, dove, si legge su Il Mattino di Padova, "..il Centro Veneto Servizi ha sospeso in via cautelativa l'erogazione di acqua per alcune preoccupanti segnalazioni arrivate da famiglie residenti nel capoluogo".
Pur non sapendo da cosa fosse provocato l'inquinamento, correttamente hanno sospeso il rifornimento di acqua in attesa di chiarire il caso. Quasi sicuramente, come sempre accade in questi casi, le sostanze responsabili saranno definite "innocue" e non pericolose per la salute umana e per l'ambiente".