martedì 8 dicembre 2015

PFAS - I risultati dei laboratori degli enti gestori sono affidabili?

A pagina 7/82 dell’allegato A del DGR Veneto n.1517 del 29/10/2015 , laddove si descrivono “le fonti informative utilizzate per la predisposizione” di quel  documento,  si afferma che:”..Al fine di garantire il necessario rigore istituzionale alle informazioni fornite, non essendo ancora definito il percorso di accreditamento regionale dei laboratori di autocontrollo degli Enti gestori, secondo le eventuali indicazioni previste dalle normative europee sull’acqua potabile e dalle indicazioni dell’OMS (Water Safety Plan), non sono stati considerati i dati prodotti dagli autocontrolli degli Enti gestori.”
Pertanto, si deduce che la regione Veneto non considera affidabili i risultati relativi ai PFAS forniti dai laboratori degli enti gestori.


Ma gli Enti gestori sono quelli stessi che eseguono l’analisi dei PFAS  sulle acque dei pozzi privati? E i privati sanno che stanno spendendo soldi per farsi fare delle analisi  i cui risultati che potrebbero non essere affidabili?
E se nel documento i risultati delle analisi eseguite nei pozzi privati vengono invece usati, allora questi risultati diventando validi?
Questo è uno dei tanti aspetti che non mi convincono in questo vicenda. Qualcuno  potrebbe chiaririmi le idee?

domenica 29 novembre 2015

Servono urgentemente 650 euro per avviare un ricorso sui PFAS




Il nove dicembre 2015 scadono i termini per presentare un ricorso al Presidente della Repubblica contro il provvedimento dell'Istituto Superiore di Sanità, che  ha praticamente raddoppiato i limiti dei PFAS permessi nelle acque potabili da 1030 ng/L a 2030 ng/L, ripetendo il giochetto che a suo tempo fecero con l'atrazina, di cui parlo qui  
Seicentocinquanta euro è il costo dei bolli necessari per avviare la pratica, le spese finali saranno molte di più. Se raggiungeremo la somma avvieremo il ricorso con l'assistenza di avvocati di Medicina Democratica, altrimenti lasceremo perdere. Trascorso tale termine non ci sarà altra possibilità di impugnare l'insana decisione dell'istituto superiore di sanità. Se avete a cuore il problema dei PFAS, date un vostro contributo versando la cifra che desiderate su buona causa.org, cliccando sul quadretto che vedete qui a destra.
Per il dettaglio delle spese finora sostenute e delle donazioni (pochine) finora ricevute  vedi qui
Vi invito anche a partecipare all'indagine sulle malattie da PFAS in Veneto, registrandovi a questo link.


sabato 21 novembre 2015

Risultati della prima verifica sulle risposte fornite dai partecipanti all'indagine epidemiologica sui POP in Veneto

Ecco l'elaborazione dei dati relativi ai primi 30  soggetti che si sono registrati spontaneamente o sono stati intervistati per partecipare all'indagine epidemiologica on line sulle malattie da inquinanti ambientali in Veneto.  I totali delle malattie sono più di 30 perché in molti casi coesistono più patologie, evidentemente.
Ci sono alcune incongruenze, per esempio solo due hanno dichiarato di avere malattie della tiroide ma ben sette assumono Eutirox, farmaco che si usa solo per la cura dell'ipotiroidismo. Non è possibile fare alcuna considerazione su questi dati.
è anche per questo che servono i ventimila volontari addestrati e preparati se vogliamo ripetere l'esperienza arruolati da Hammond e Horn di cui parlo qui.
Alla buonora
Per informazioni sull'indagine infoCHIOCCIOLA.nopops.it

Risultati della prima verifica del sondaggio on line

mercoledì 18 novembre 2015

Veneti, attivatevi

Finora non è che le centinaia di like (mi piace su Facebook si siano tradotte in disponibilità da parte degli interessati a registrarsi come intervistatori e/o intervistati) per l'indagine epidemiologica on line sulle malattie da inquinanti ambientali in Veneto . In una settima soltanto 5 adesioni come "intervistatori" e 0 (zero  intervistati).
Se va avanti con questo ritmo ci vorranno 4000 settimane (80 anni) per coinvolgere i ventimila volontari arruolati da Hammond e Horn di cui parlo qui.
Alla buonora
Per informazioni sull'indagine infoCHIOCCIOLA.nopops.it
Numero di utenti registrati come "intervistatori" volontari dal 12/11/2015

giovedì 12 novembre 2015

Contribuisci all'indagine epidemiologica sulle malattie da PFAS in Veneto: diventa intervistatore volontario

Hammond e Horn, i due ricercatori che ingaggiarono oltre 22000
volontari che in tre anni intervistarono 190.000 fumatori
Da oggi hai una straordinaria opportunità di contribuire ad accertare se i composti perfluoroalchilici (i PFAS)  hanno causato danni agli oltre 300.000 cittadini veneti che da oltre 50 anni sono esposti alla contaminazione delle falde acquifere e della catena alimentare.  Se hai un computer, un tablet o uno smartphone registrati a questo link. Riceverai una mail con istruzioni dettagliate,  un codice personale e una password che poi utilizzerai per registrare i tuoi amici o parenti (siano essi sani o portatori di malattie) che vogliono partecipare all'indagine epidemiologica. Qui puoi leggere istruzioni approfondite e scaricare due moduli con le domande cui dovranno rispondere gli intervistati, così puoi farti un'idea  delle domande che saranno poste. Inoltre qui puoi trovare  un elenco delle principali malattie che sono state attribuite anche all'inquinamento ambientale.

martedì 10 novembre 2015

Ve lo avevo già detto: I livelli altissimi di PFAS negli alimenti prodotti in Veneto causano il superamento della dose quotidiana tollerabile (TDI), come previsto.


Ve l'avevo detto, ve l'avevo detto almeno sei mesi fa qui.
I risultati del monitoraggio dei pfas nella catena alimentare veneta confermano il sospetto che noi medici dell'ISDE avevamo da tempo, cioè che anche gli alimenti di consumo quotidiano, oltre all'acqua potabile sono contaminati.  
Il 10% circa di  campioni di pesci e insalata prelevati nell'ambito del monitoraggio dei pfas nella catena alimentare veneta, come riportato dagli organi di stampa, ma non nel comunicato dell'assessore Coletto, risulterebbero pesantemente contaminate da pfas. Soprattutto da pfos (acido perfluoroottansulfonico)  che, è noto, è stato bandito dal commercio nei primi anni 2002 a causa della sua pericolosità. La sua persistenza a distanza di tanto tempo, significa che oramai le falde, i suoli e la catena alimentare sono state contaminate in modo forse irreversibile. Come diceva Lorenzo Tomatis, uno dei padri nobili dell'ISDE e direttore dello IARC di Lione, l'agenzia dell'OMS che si occupa, tra l'altro, di definire la cancerogenicità delle sostanze chimiche"..le generazioni future non ci perdoneranno il danno che gli stiamo facendo".

giovedì 8 ottobre 2015

I PFAS come l'atrazina

Questo è il primo pensiero che m'è venuto dopo aver letto il documento recante i nuovi limiti di "Performance" o obiettivo dei PFAS. Infatti l'Istituto superiore di Sanità ha pensato bene di scorporare due dei "nuovi PFAS" , il PFBA  (l'acido perfluorobutanoico) e il PFBS (acido perfluorobutansulfonato) dal gruppo dei PFAS diversi da PFOA e PFOS, stabilendo per ciascuno dei dei due un valore massimo di 500 ng/L. Quindi, mentre prima erano consentite concentrazioni max di 1530 ng/L (30 per PFOA, 500 per PFOA e 500 per altri PFAS) ora, da un giorno all'altro, con un colpo di bacchetta magica, le concentrazioni massime di PFAS totali possono  arrivare a 2030 ng/L (30 per PFOA, 500 per PFOA, 500 per PFBA, 500 per PFBS  e 500 per gli altri  PFAS).
Può darsi che mi sbagli (non sono mai stato tanto bravo con i numeri e la matematica), e sarò  molto contento se qualcuno mi  dimostrerà il contrario.
Ma a me questo giochetto ha rammentato   la storia dell'atrazina e  sono andato a studiarmi un pò laa tabella pubblicata sul sito ARPAV delle "Concentrazioni in ng/L dei composti perfluoroalchilici (PFAS) rilevati su campioni di acque, prelevati e analizzati da ARPAV, nel periodo compreso tra il 02/07/2013 e il 29/07/2015, ordinati per Provincia, Comune e data del prelievo."
 Sarà anche vero che le concentrazioni mediane dei PFAS sono in diminuzione, come affermano gli "esperti" dell'ISS,  ma in molti dei comuni interessati le concentrazioni di PFBA e PFBS sono aumentate o invariate in questi due anni di filtraggio. A mò di esempio porto i comuni di Merlara (PD) dove addirittura il PFBS è passato da 664 ng/L dell'ottobre 2013 a 1080 ng/L dell'aprile 2015 nello stesso sito di prelievo; Creazzo (VI) dove il PFBA è balzato da 376 a 1010 e il PFBS da 438 a 2280 ng/L (prelievi eseguiti in siti differenti). Situzioni simili si riscontrano a Lonigo, Sarego (VI) Vicenza Città, Cologna Veneta ecc. Dal momento che molte delle acque con tali valori di PFAS sono definite "superficiali" (cioè fiumi e laghi), questo significa che ancora oggi nei fiumi e nei laghi veneti arrivano scarichi che contengono elevate quantità di PFAS.
Cosa dire a commento della decisione dei ricercatori dell'ISS? Il gioco appare a me abbastanza evidente e molto sporco: poiché PFBA e PBFS presentano concentrazioni in lento ma progressivo aumento (cosa che avviene nel resto del mondo, dal momento che questi due "nuovi PFAS" sono usati dall'industria come sostituti di PFOA e PFOS, ormai messi al bando nei paesi civili) e non essendo questi PFAS a corta catena trattenuti dai filtri, ecco che le fatine  e i maghi dell'ISS non trovano di meglio che ricorrere al vecchio trucco utilizzato con l'atrazina: ti aumento il limite max di concentrazione consentito, con il colpo da maestro  di scorporare i due PFAS "emergenti" dal resto dei PFAS. Grazie a questo trucchetto, i custodi della salute dei veneti potranno continuare a dire che le acque contaminate dai PFAS  possono essere bevute tranquillamente e, magari, risparmiare un pò sull'acquisto dei filtri.
Un altro aspetto che mi colpisce è che gli "esperti" dell'ISS non ricordano mai nelle loro pubblicazioni e pareri che il PFOA è stato definito come possibile cancerogeno  per l'uomo (classe 2b) dalla IARC di Lione. Infine gli "esperti"  sembrano non tenere in alcuna conisderazione l'accorato appello di un gruppo di scienziati che da anni "...lavorano e sono impegnati nelal ricerca sui PFAS,," i quali hanno firmato l'appello di Helsingor,  nel quale esternano le loro preoccupazioni sui nuovi "PFAS" e invitano le autorità a non ripetere gli errori fatti con PFOS e PFOA. Gli stessi autori (assieme ad altri) hanno inoltre  pubblicato  nel maggio 2015 "l'appello di Madrid" (pagina in inglese) nel qualche propongono un percoso a tappe che porti all'eliminazione di tali sostanze come già fatto con i carbofluoruri dagl impianti di refrigerazione, che erano considerati una delle principali cause di distruzione dell'ozono nell'atmosfera.
Ma tutto questo non esiste per molti soloni di noantri che si annidano nei palazzi romani, veneziani e vicentini (di città e provincia) che continuano a professare l'innocuità di queste molecole cancerogene e a fare il gioco delle tre carte.

domenica 31 maggio 2015

Ho votato per me, che emozione!!!

Ho scritto il mio nome accanto al simbolo del L'Altro Veneto. Che emozione!!!! E devo dire che è anche la prima volta che vota con convinzione al 100%, sia per la lista che per il mio preferito :-).

mercoledì 13 maggio 2015

Una Sanità che produca salute per tutti e non profitto per pochi.

Sabato 16 maggio 2015, in sala Nassirya, Piazza dei Signori, PADOVA, importante incontro pubblico sulla sanità organizzato da L'Altro Veneto.ORA Possiamo, lista per la quale sono candidato come capolista alle prossime regionali del 31 maggio nella circoscrizione di Vicenza. Parleremo della sanità come la vogliamo noi, in Veneto e in Italia. Siete tutti invitati


domenica 10 maggio 2015

Terapia con farmaci cannabinoidi:appello ai candidati alle elezioni regionali. Io ho aderito all'appello


 L’efficacia terapeutica dei principi attivi della cannabis, detti cannabinoidi, in svariate patologie è oramai dimostrata da una vasta letteratura scientifica e da varie esperienze italiane e internazionali. Essi trovano un potenziale campo di applicazione nella sindrome da deperimento nell'AIDS, nel trattamento di nausea e vomito in corso di chemioterapia per neoplasie, in alcune forme di dolore cronico, nella fibromialgia, nella cefalea, nell’epilessia farmaco-resistente ed in altro ancora. Inoltre vi è sempre maggior evidenza di come i cannabinoidi possano aumentare l’azione analgesica degli oppioidi, permettendo quindi di ridurre il dosaggio (e i conseguenti effetti collaterali) degli oppioidi stessi nei pazienti con dolore cronico.
Si tratta di farmaci maneggevoli, avendo scarsi effetti collaterali e non essendo gravati da rischio di overdose.

mercoledì 6 maggio 2015

La plague is coming, cioè la peste (leggi PFAS) sta arrivando e velocemente


Oggi ho ricevuto i risultati preliminari dell'estensione dello studio Cordiano, Mastropasqua, Bai, Crosignani sulla mortalità nei comuni maggiormente inquinati da PFAS. L'analisi riguarda 11 dei 21 comuni che nello studio iniziale IRSA-CNR risultavano avere le maggiori contaminazioni. 




MONTAGNANA
BAGNOLO DI PO
BONAVIGO
BEVILACQUA
ALBAREDO D'ADIGE
COLOGNA VENETA
MINERBE
AGUGLIARO
SAREGO
LONIGO
Pojana Maggiore

venerdì 1 maggio 2015

L'Altro Veneto.ORA Possiamo batte resto del Veneto 10675 a 1



Diecimilaseicentosettantacinque (10675) sono infatti le firme che la lista L'Altro Veneto. ORA Possiamo ha raccolto, e tutte certificate, nel brevissimo tempo concesso e in condizioni ambientali ostili. Che la la nuova lista, unica vera novità nel panorama elettorale veneto, sia destinata a dar fastidio a molti, lo dimostrano i vituperati e  pretestuosi  attacchi da perte del PD e dei suoi partitini satelliti, i quali stanno scatenando una odiosa e

domenica 26 aprile 2015

Grazie al consigliere M5S Giuseppe Ciambrone e agli amici pentastellati che hanno firmato per L'Altro Veneto.

Voglio esprimere pubblicamente i miei ringraziamenti e complimenti al consigliere Ciambrone di Valdagno  che ha accettato di autenticare le firme  per la lista L'Altro Veneto. Ringrazio  anche  i molti omicidi del loro movimento che hanno firmato per la nostra lista, avendo loro già raggiunto l'obiettivo delle firme.
Uno splendido esempio di democrazia, Al contrario dei compagni (?!!) Eliseo e Marisa e gli altri del Partito Democratico (?) che non hanno accettato di firmare. Meschini.

lunedì 20 aprile 2015

Tutti a firmare per la lista L'Altro Veneto. ORA POSSIAMO anche sabato e nei giorni festivi


Invito  i miei amici di Valdagno ad andare a firmare prezzo l'ufficio elettorale di Valdagno in Via San Lorenzo, 4. Si può firmare anche sabato, domenica e giorni festivi negli orari  indicati nella tabella..Fatelo al massimo entro il 28 aprile. La lista di cui sono capolista è L'altro Veneto. ORA Possiamo. Grazie a tutti

Domani pomeriggio ad Arzignano per raccogliere le firme

Domani pomeriggio 21 aprile 2015 sarò ad Arzignano per raccogliere le firme per la lista L'Altro Veneto. ORA Possiamo, di cui sono capolista in provincia di Vicenza in piazza delle Libertà, dalle ore 17,30 alle 20.00.
Aspetto tutti miei amici di Arzignano che sostengono numerosi la lista.

ricordiamo che abbiamo depositato i moduli per la raccolta firme della lista "L'Altro Veneto. Ora Possiamo !" presso l'ufficio elettorale di Arzignano. 
CHI VUOLE PUO' andare a FIRMARE OGNI GIORNO , munito di un documento di identità . 
L'orario ufficio elettorale è il seguente :
PERIODO : dal 12 aprile al 2 maggio  
ORARI : dal lunedì al venerdì , dalle ore 8.00 alle ore 18.00 
sabato e domenica , dalle ore 8.00 alle ore 16.00


domenica 19 aprile 2015

L'amianto nell'acqua non è innocuo, l'OMS non lo ha mai detto

Nelle pagine di Bassano dell'edizione del 31 marzo del Giorale di Vicenza è riportata la notizia che nella zona di Marostica vi sono alcune tubature in cemento-amianto utilizzate per l'irrigazione dei campi. Nella stessa pagina sono riportate dichiarazioni tranquillizzanti delle autorità circa la supposta innocuità delle fibre di amianto ingerite. Addirittura si fanno riferimenti a documenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che avrebbero sancito la non pericolosità delle fibre di amianto per ingestione orale.

venerdì 17 aprile 2015

Finalmente anche nel PD c'è chi prende coscienza della gravità del problema dei PFAS

Grazie a Cristina Rossi, candidata al consiglio regionale, che unica, finora, nel PD vicentino ha dimostrato una sensibilità verso la grave contaminazione da PFAS delle falde acquifere e della catena alimentare. è con enorme piacere che ho accettato l'invito e spero di trovarci assieme a condurre la battaglia contro gli inquisitori in consiglio regionale. Venite tutti a sentire, Venerdì 24 aprile, a Noventa Vicentina

Giovedì 23 aprile, a Vicenza, a parlare di PFAS con Legambiente

Siete tutti invitati, ai Chiostri di Santa Corona, ore 20:45

Andiamo a caccia dei voti dei cacciatori?

“Dotore, mi lo voto anca   se l’è un cancaro di verde ambientalista. Se tutti continuano a cementificare e costruire strade inutili e capannoni che restano vuoti, dove andrò io a cacciare?.Mi toccherà farmi ospitare da lei in Calabria, dove ancora di può cacciare abbastanza bene. Fate ben ad opporvi alla costruzione di strade, autostrade, aeroporti che non servono a nulla.  Mi dia un po’ di santini che le faccio pubblicità con i miei amici. E mi  dica dove andare a firmare che firmo assieme ai miei parenti.”
Così mi ha risposto un mio paziente, cacciatore incallito, quando ha saputo che ero capolista a Vicenza per la lista L’Altro Veneto. ORA Possiamo.

Questa risposta mi ha fatto sorridere e mi ha un po' sorpreso- Che i cacciatori possano essere un territorio finora poco considerato dove andare “a caccia” di voti?  Dei compagni di percosro inaspettati? Dal punto di vista del mio amico il suo discorso ha una logica convincente.

domenica 5 aprile 2015

Candidati per la provincia di Vicenza per la lista Altro Veneto. ORA Possiamo


CANDIDATI DELLA LISTA PROVINCIA LE
Nome e cognome

1
  VINCENZO CORDIANO

12
 DONATA ALBIERO

3
ROBERTO FOGAGNOLI

4
MARIA ROSARIA BALDIN

5
DIEGO GAVASSO

6
IRENE RUI

7
RENZO PIETRIBIASI

8
PAOLA ZULATI
9