Diecimilaseicentosettantacinque (10675) sono infatti le firme che la lista L'Altro Veneto. ORA Possiamo ha raccolto, e tutte certificate, nel brevissimo tempo concesso e in condizioni ambientali ostili. Che la la nuova lista, unica vera novità nel panorama elettorale veneto, sia destinata a dar fastidio a molti, lo dimostrano i vituperati e pretestuosi attacchi da perte del PD e dei suoi partitini satelliti, i quali stanno scatenando una odiosa e
strumentale campagna di denigrazione, in seguito alla sofferta decisione che i candidati e i militanti di L'Altro Veneto. ORA Possiamo hanno obtorto collo preso di accettare di essere presentati in consiglio regionale dal capogruppo Valdegameberi, ex UDC che ora corre con Zaja. Questi partitini satelliti del PD, di Zaja e Tosi, infatti,
grazie alle modifiche della legge elettorale regionale ad hoc apportate a
gennaio, sono state esentate dalla raccolta delle firme, o almeno hanno dovuto
raccoglierne solo una, quella del capogruppo al quale si sono apparentati.
Saprete tutti benissimo che da gennaio il numero dei gruppi consigliari in Veneto è passato da 7
a 16 e che è stata data la possibilità ad ognuno dei 16 capigruppo di
collegarsi a due liste, evitando a queste l'onere di raccogliere le firme, se non
già rappresentate in consiglio (tanto per restare alle liste morettiane
(Ven(et)to nuovo, SEL, Verdi), onere che rimane, così, solo sugli "sfigati"
che non sono già rappresentati in consiglio regionale (per esempio, L'Altro
Veneto.ORA Possiamo, M5S ecc.). Prima
che la legge fosse approvata, numerosi esponenti di associazioni e movimenti chiesero
ai consiglieri di cambiare la legge che introduce una democrazia a doppio
binario, inutilmente. Così Michele Boato e Paolo Cacciari chiesero a TUTTI i
consiglieri regionali la disponibilità ad appoggiare la nostra lista, ricevendo
inizialmente la disponibilità di 5 consilgieri di varia estrazione. Alla fine
il solo Valdegamberi ha confermato la disponibilità, gli altri avendo ricevuto
veti dai rispettivi gruppi o referenti politici.
Credo che lo spirito altruistico di Valdegameberi sia lo stesso di
quello dei capigruppo che si solo collegati ai partiti e liste satelliti del
PD, per esempio, in primis Pettenò, eletto con i voti di rifondazione e PdCI e
che ha spaccato il suo partito, con la speranza di vedersi garantito un
posticino al prossimo consiglio, e rifiutando di concedare il collegamento al
partito con il quale ha militato per anni, pur potendolo fare. Tutti ricorderete, inoltre, che Zaja ha
ad arte procrastinato la scelta della data delle elezioni, fissata per il 31
maggio solo alla fine di marzo. Infine, noi abbiamo "perso" altre due
settimane per attendere i congressi di Rifondazine e SEL che dovevano scegliere democraticamente con chi schierarsi e, come ben sapete,
entrambi si sono spaccati tanto che solo una minoranza di entrambi i
partiti appoggerà la Moretti mentre la maggioranza è con noi. Cosicché ci sono
rimaste solo tre settimane pe raccogliere le firme. Ne abbiamo raccolte oltre
10.000 (tutte ceritficate!) e che sono a disposizione di chi le vuole controllare,
raggiungendo l'obiettivo minimo in tutte le provincie tranne Rovigo, Treviso e e Belluno,
dimostrando che la nostra lista è ben radicata nel territorio. Ed anche per
rispetto dei cittadini che hanno firmato e dei militanti che si sono impegnati a fondo, e per dare loro la
possibilità di essere rapresentati nel prossimo consiglio dall'unica lista
ambientalista, anti-neoliberista,
anticapilista e di sinistra, dopo
un'approfondita discussione fra i candidati che ci mettono la faccia e con le
varie componeneti della lista, abbiamo deciso di usufruire del
"dispositivo tecnico" del collegamento con un capogruppo già presente
in consiglio, analogamente a quanto fatto da molte altre "nuove"
liste. Così, alla luce del sole, con chiarezza estrema e senza consìcessioni o
scambi di alcun tipo. Pertanto possiamo
dire che L'Altro Veneto. Ora Possiamo batte PD, SEL, Verdi, Ven(e)to nuovo
10.065 a 1. Buona campagna elettorale, senza rancore a tutti i compagni e amici del PD, di SEL che non hanno firmato e ci hanno costretti ad una soluzione di ripiego ma completamente legale, democraticamente e politicamente opportuna, analoga a quella compiuta da tanti altri partiti e liste che si presenteranno alle prossime elezioni regionali in Veneto.
Quante e quali sono le liste collegate al pd e alla lega, tanto per essere sicuro di non votarle e per informare chi mi sta attorno. Grazie.
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