mercoledì 28 aprile 2010

La politica come mestiere al tempo del consigliere-trota in Lombardia

La recente intervista a Vanity Fair ci ha reso edotti del Bossi jr pensiero. Oltre alle frasi che hanno fatto più scalpore (il giudizio sui “culattoni”, il suo tifo sportivo ecc.), la più interessante, a mio avviso, è quella in cui il rampollo afferma di aver scelto di fare politica perché vuole fare lo stesso mestiere del padre,e non ci vede niente di male acché un figlio faccia lo stesso mestiere del padre, perché nessuno si meraviglia se il figlio di un contadino vuol fare il contadino.

Ma scusate, ma se non ricordo male non è a Roma ladrona che si pratica la politica come mestiere?

Il concetto di politica come mestiere è quanto di più lontano ci possa essere dalla concezione della politica come servizio ed attività temporanea, esaurita la quale (diciamo dopo due mandati) si ritorna a fare il mestiere di prima.

Che la politica non debba diventare un mestiere lo dimostra anche la recente dichiarazione dell'avvocato Buongiorno al quale ha dichiarato che a lei Berlusconi no si sogna nemmeno di comprarla e di corromperla, tanto lei, anche se non verrà più ricandidata nel PdL (perché non è disposta a coprire tutte le porcherie di Ghedini e Berlusca sulla gisutizia) lei un mestiere ce l'ha.

Quanti degli ex-finiani passati a Berlusconi sono stati comprati? E quanti abbozzano e sopportano qualsiasi angheria, essendo terrorizzati dalla paura di non essere più ricandidati e, quindi, di restare disoccupati, dal momento che un mestiere redditizio non ce l'avevano prima di di essere nominati onorevoli dal capo?

lunedì 26 aprile 2010

Ffwebmagazine - Amici di sinistra, grazie da una destra che si mette in gioco

Ffwebmagazine - Amici di sinistra, grazie da una destra che si mette in gioco

Re Silvio: entro 3 anni la prima centrale nucleare

Re Silvio: “entro 3 anni la prima centrale nucleare”

Gestione dell’influenza A/H1N1 “pandemica”(influenza suina): i cittadini europei vogliono sapere di più

E' oramai chiaramente dimostrato che l'influenza suina è stata un'enorme bufala che ha permesso a certe case farmaceutiche (Novartis in primis) di fare profitti enmi sulla pelle dei cittadini. Anche il nostro paese non è stato da meno e il ministro della salute Fazio assieme a Sacconi (ministro del Welfare al momento della stipula dei contratti) la cui moglie è un alto dirigente di Farmindustria)(ci sarebbe un piccolo conflitto d'interesse)si è distinto per aver firmato un contratto capestro.
Qui di seguito riporto un comunicato stampo su un'iniziativa di oltre 200 parlamentari europei che hanno chiesto di fare chiarezza

Bruxelles, 19 aprile 2010
Gestione dell’influenza A/H1N1 “pandemica”: i cittadini europei vogliono sapere di più
La gestione dell’influenza A/H1N1 “pandemica” durante l’inverno 2009-2010 ha sollevato molte domande su come sono state costruite le raccomandazioni e quale ruolo hanno avuto gli esperti nel contesto di una “crisi” sanitaria a livello sia internazionale che Europeo e nazionale.
La posta in gioco è molto alta. In termini di salute pubblica, la fiducia dei cittadini nelle loro istituzioni è stata gravemente intaccata, il rischio è che "la prossima volta che qualcuno griderà al lupo per una pandemia, non verrà creduto" (1, 2). In molti paesi le autorità sanitarie hanno incontrato difficoltà a organizzare l’assistenza sanitaria durante la crisi (3, 4).
In termini economici, miliardi di euro sono stati spesi per acquistare enormi quantità di vaccini e coprire i costi per gli antivirali, che sono stati usati ampiamente nonostante la mancanza di evidenze attendibili che giustificassero ciò (da 5 a 8) (a).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta cominciando a rendersi conto dei difetti del suo sistema di risposta globale per l’influenza A/H1N1 pandemica (9). E in numerosi paesi europei sono stati istituiti comitati di inchiesta nazionali (b).
A livello europeo, il Consiglio d’Europa sta preparando un rapporto sulla gestione dell’A/H1N1 pandemico (10, 11), e il Parlamento europeo si sta attivando (12). Più di 200 membri del Parlamento europeo hanno firmato un appello per un comitato parlamentare che esamini come è stata gestita l’influenza A pandemica, dall’Unione Europea e dalle istituzioni Comunitarie.
La Società Internazionale dei Bollettini sui farmaci (International Society of Drug Bulletin, ISDB) e Medicine in Europe Forum salutano con piacere questa iniziativa.
I risultati di questi comitati potrebbero aiutare i cittadini ad avere piena conoscenza dell’influenza esterna sulle politiche dei farmaci. Inoltre potrebbero aiutare le autorità sanitarie a far tesoro di questa esperienza per la gestione delle future crisi sanitarie: una maggiore trasparenza nei processi decisionali è la chiave per ristabilire la fiducia dei cittadini.
Seguono le firme dell’ISDB e di Medicine in Europe Forum
Si riportano di seguito le note (tradotte) e la bibliografia originale

domenica 25 aprile 2010

Napoli, vittoria in Provincia: l'acqua è un servizio privo di rilevanza economica


Il Consiglio Provinciale di Napoli nella seduta di ieri ha approvato con 16 voti a favore (14 contrari, 1 astenuto) l'ordine del giorno presentato dal capogruppo della Federazione della Sinistra Tommaso Sodano riconoscendo il Diritto umano all'acqua come bene comune pubblico e quindi che la gestione del servizio idrico integrato si deve ritenere un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.

Grande soddisfazione è stata espressa da Tommaso Sodano, responsabile nazionale ambiente del Prc: "Il documento approvato contesta la legge 13/2008, con la quale si stabilisce che la gestione del servizio idrico integrato venga ceduta tramite gara ai privati entro il 2011. E' un passaggio importante, ma solo il primo di una lunga serie, che dovrà vedere l'impegno di tante componenti".

"Si è compreso che la battaglia sull'acqua pubblica è anzitutto una battaglia di civiltà che investe un bene primario ed inalienabile. La decisione del consiglio provinciale di oggi rappresenta una bella notizia non solo dal punto di vista politico, ma anche perché dimostra che la questione della publicizzazione dell'acqua assume sempre più centralità. Miglior viatico non poteva esserci per il via alla raccolta di firme per il referendum sul tema, che partirà da domenica prossima in tutte le piazze d'Italia".

PD schizoide: guarda con simpatia ai movimenti contro la privatizzazione, ma non partecipa alla raccolta delle firme



Anche a proposito del referendum contro la privatizzazione dell'acqua il PD ha assunto un atteggiamento che a me pare schizoide: da un lato "guarda con simpatia" ai movimenti (ma non li appoggia) e dall'altro avvia una campagna per la raccolta di un milione di firme per un'iniziativa di legge del PD che regolamenti tutta la questione dell'acqua.
Infatti, sull’Unità di ieri si può leggere, tra l'altro: "Contro il disegno di privatizzazione forzata dell’acqua pubblica, definita dalla recente legge Ronchi, il Partito democratico non sosterrà la campagna referendaria. «Pur guardando con simpatia a tutti quei movimenti che si battono contro il rischio di monopoli privati» ha detto il segretario Pierluigi Bersani «riteniamo che il referendum non sia la strada giusta». Il Pd, quindi, seguirà un’altra via. E cioè formulerà, nel più breve tempo possibile, una proposta di legge coinvolgendo gli amministratori locali e i cittadini. Si parte subito. Il primo appuntamento è per oggi a Torino. L’obiettivo complessivo è quello di raccogliere, sulla petizione, un milione di firme."
Qui potete ascoltare un audio con l'intervesti a Stella Bianchi, responsabile ambiente PD che spiega bene la posizione del partito
Commento
Per me è una decisione sbagliata, uno spreco di tempo e risorse, anche perché il forum aveva già raccolto nel 2007 400.000 firme per una legge di iniiziativa popolare che non è mai stata discussa anche per l'opposizione del partito.
Pertanto non capisco perché perdere tempo a raccogliere altre firme e non adoperarsi per portare avanti la legge d’iniziativa popolare. Per me è un’altra occasione persa per stare in mezzo alla gente, attuare il tanto famigerato "radicamento" e fare proprie delle battaglie sacrosante scaturite dal basso.

sabato 24 aprile 2010

Orlando ha risposto alla mia richiesta di chiarimenti sulle proposte del PD sulla giustizia

Il 19 aprile avevo bacchettato l'onorevole Orlando perché non aveva risposto alla mia richiesta di chiarimenti, avanzata il 12/4 sulle da lui descritte nell'articolo sul Foglio.
Il 21 aprile ho ricevuto la seguente lettera, della quale ringrazio l'onorevole Orlando
Gentile Vincenzo Cordiano,

ti ringrazio per la tua e-mail e scusa se ti rispondo solo oggi ma in queste ultime settimane l’agenda della camera e gli impegni di partito non mi hanno permesso di guardare spesso la mia casella di posta.
Approfitto di questa tua lettera per ribadire un punto che mi sta particolarmente a cuore: le proposte che ho elencato dalle colonne del Foglio in qualità di Presidente del Forum Giustizia sono, come ha anche sottolineato Bersani nell’ultima direzione nazionale, le proposte del Partito Democratico.
Molte di queste proposte, per altro, sono già state da tempo tradotte in disegni di legge e depositate in Parlamento.
E questo perché il Pd nasce come un partito riformista; un partito cioè che intende fare delle riforme o almeno, quando impossibilitato dai rapporti di forza, proporle nell’interesse dei cittadini.
Stiamo attenti perciò, quando parliamo di confronto interno, a non cadere nel tranello - che in tanti quotidianamente tendono a noi democratici – di chi vuole fomentare divisioni e distinguo.
Fatta questa debita premessa, Vincenzo, sono pronto ad ascoltare tutti i suggerimenti e tutte le critiche che mi giungeranno. Non credo che le nostre proposte rappresentino la soluzione a tutti i problemi che oggi paralizzano la giustizia, settore complesso e delicato.
Credo però che almeno possano rappresentare una valida base di partenza da cui iniziare a sbrogliare questa matassa che avviluppa tanti pezzi del nostro Paese, rallentando l’economia, riducendo l’efficienza della Pubblica Amministrazione, mortificando due volte il cittadino che dopo aver subito un sopruso passa anni in attesa di veder riaffermate le proprie ragioni.
Per questo ho indicato alcune priorità: esistono riforme – penso a misure per lo smaltimento dell’arretrato civile, la razionalizzazione delle circoscrizioni giudiziarie o l’organizzazione dei tribunali – sulle quali il Parlamento potrebbe cominciare a discutere fin dalla prossima settimana aiutando così gli operatori del diritto ed i cittadini.
Le spaventosi difficoltà che affliggono questo settore necessitano infatti di risposte dinamiche, in grado di adattarsi – anche in corso d’opera – all’insorgere di nuove “patologie”.
Per questo una fase di elaborazione e rielaborazione continua è necessaria, ogni contributo, specialmente se critico, ogni proposta, possono risultare utili. Ti invito dunque a farmi conoscere più nel dettaglio le perplessità destate dal mio articolo, appena ti sarà possibile.

Cordialmente,


Andrea Orlando
Responsabile Nazionale Forum Giustizia
del PD

Quante sostanze tossiche escono dai nostri rubinetti?

Un comitato scientifico incaricato dalla Commissione europea lancia l'allarme sulla qualità delle acque potabili italiane. Nelle tubazioni elementi tollerati dagli adulti ma pericolosi per i bambini e i giovani nell'età dello sviluppo (da Republica del 23/4/2010)

Ma se oggi che l'acqua è pubblica beviamo schifezze, cosa succederà in futuro quando le SpA che gestiranno l'acqua non avranno alcun interesse a spendere soldi per fare opera di prevenzione

venerdì 23 aprile 2010

Il c(o)attoleghismo contagia Luca Balzi, capogruppo del PD

Luca Balzi, capogruppo del PD a VIcenza, già prima della campagna elettorale si era distinto facendo professione di voto per Zaja, si proprio lui, il Zaja eletto poi governatore della Lega. Poiché nessuno dei leghisti lo ha cagato e nemmeno ringraziato,ora, non contento, compie un altro palese atto di prostrazione e scaglia i suoi strali sul maestro Bepi De Marzo, che decide di trasferire a Vicenza la sua residenza da Arzignano, terra dominata dai beceri c(o)attoleghisti fra i quali i quali il povero Balza anela ad essere cooptato. Al link sottostante potete leggere la lettera del Balzi al giornale di VIcenza e il commento di Federico Formisano che sottoscrivo completamente.

giovedì 22 aprile 2010

Le scoperte di Gianni Lannes su nucleare e rifiuti

25 aprile: affinché non si perda la memoria


Grazie a Titta Fazio. Avrei preferito Bella CIao come colonna sonora

Grande spettacolo: scontro Berlusconi-Fini in diretta

Sto seguendo in diretta su rainews 24 i lavori della Direzione Nazionale del PdL, Le cose dette da Fini (sulle riforme, sulla democrazia interna dei partiti, sulla necessità di non fare trope laeggi ad personam etc) sono quasi di una banalità assoluta, affermazioni scontatissime e consolidate in ogni democrazia liberale e in ogni partito della destra pià conservatirce europea, eppure nel PdL sono considerate eresia. Boh

Intercettazioni e intimidazioni. Il commento di Casson

Intercettazioni e intimidazioni. Il commento di Casson

mercoledì 21 aprile 2010

Università, stop al blocco assunzioni. Una vittoria del PD.


Approvato l'emendamento dei democratici che consentità agli atenei col bilancio in regola di assumere nuovo personale. Ghizzoni: "No ai tagli, si a merito e innovazione". Il resto al link di cui sopra

Finalmente, una o meglio 10 cose di sinistra: le proposte del PD

Fra tutte, comunque, quella che mi piace di più e la proposta di Cesare Damiano, capogruppo PD in Commissione Lavoro e organizzatore dell'incontro, che ha presentato alla Camera un ddl sugli ammortizzatori sociali per trovare la copertura e ripristinare l'allungamento di sei mesi della cassa integrazione ordinaria. Ai redditi al di sopra dei 200mila euro è chiesto un "contributo di solidarietà" del 2% per il 2010 e il 2011.
è un buon inizio, anche se per me dovrebbe essere introdotta una patrimoniale di almeno il 5% sui redditi superiori a quella cifra

Orlando e i deputati PD non hanno tempo per rispondere ad un quesito posto da un iscritto

Lunedì 12/4 u.s ho inviato la seguente richiesta all'onorevole Orlando orlando_a@camera.it orlando_a@camera.it) e al pd.comunicazione@camera.it <pd.comunicazione@camera.it> (email che compare in fondo alla newsletter inviata settimanalmente dai nostri deputati) la seguente richiesta:
Caro Andrea,
il recente articolo sul Foglio a proposito delle proposte del PD sulla  giustizia hanno suscitato in molti, me compreso, numerose perplessità. Gradirei sapere se quelle proposte sono delle considerazioni personali o frutto di elaborazioni di organismi del partito.
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Cordiano, membro dell'assemblea regionale del Partito Democratico
del Veneto
 
Finora, dopo nove giorni non ho ancora ricevuto risposta alcuna. Evidentemente nessuno dei deputati ha avuto tempo e voglia di rispondere. Questo comportamento stride con quello dei deputati IDV, ai quali ho, assieme a tanti altri, inviato un'email per invitarli a sospendere loro iniziativa referendaria contro la privatizzazione dell'acqua e ad aderire a quella proposta da Forum nazionale, i quali a partire dal giorno dopo hanno risposto quasi tutti , a partire da Di Pietro. é possibile che sia stata una cosa "automatica" ed organizzata, poiché non penso che abbiano risposto personalmente a tutti, ma almeno denota una certa organizzazione e un pò rispetto degli eletti verso gli elettori.
 

 

domenica 18 aprile 2010

PREMIER FA COMUNIONE IN TV AVVOCATO SCRIVE AL PAPA - Leggo

PREMIER FA COMUNIONE IN TV AVVOCATO SCRIVE AL PAPA - Leggo

Sono curioso di vedere come reagiranno i preti quando i comuni mortali doivorziati o separati si avvicineranno all'altare per comunicarsi

L’esilio del sud

L&#8217;esilio del sud

...Se mi chiedete del nord ho delle risposte sulla lingua. Sulla burocrazia. Sulla pressione fiscale. Sugli ammortizzatori sociali. Sulla formazione e la riconversione. Se mi chiedete del sud resto con il naso in aria. Esattamente come stavo stamane sullo strapiombo di Sperlonga. Prima o poi dovremo andare a sud. Perché prendere il nord non ci basterà.

Concordo, e mi convinco che aveva ragione chi diceva: L'Italia sarà quello che il Sud sarà

sabato 17 aprile 2010

“Noi siamo di più”. In migliaia ai funerali vietati del boss

“Noi siamo di più”. In migliaia ai funerali vietati del boss

Ma purtroppo erano solo in 300 quelli che hanno avuto il coraggio di sfilare contro la mafia; dovrebbero essere considerati dei veri eroi ed insigniti di qualche onorificenza da parte dello stato. Ma non facciamolo sapere al presidente del consiglio, altrimenti c’è il rischio che li denunci per diffamazione o procurato allarme o occupazione di suolo pubblico

Nuovi ospedali nel Veneto risorsa per la salute o business?


Visualizza Nuovi ospedali previsti in Veneto in una mappa di dimensioni maggiori

Nei prossimi anni è prevista la costruzione di numerosi ospedali nella regione Veneto. Che ci sia il reale bisogno di queste nuove opere vi sono molti dubbi, che sia una fonte di guadagni e di speculazioni di bassa "lega" è quasi certo, non ultimo perché il gruppo di industrie che si spartiranno la torta in pratica è sempre lo stesso.
Per chi è interessato può essere utile seguire il link

Il corpo umano è fatto per il 70% di acqua.Quanto varrebbe dopo la privatizzazione?

Potrebbe avere un valore variabile a seconda di chi gestirà l'acqua, di quanto la multinazionale vorrebbe guadagnarci. Comunque molto di più delle sei bottiglie di acqua minerale del brano. Arriverà il momento in vui i disiderati del mondo saranno costretti a vendersi l'acqua del proprio corpo per sopravvivere?

venerdì 16 aprile 2010

Risorse per i territori del Pd, il tesoriere Misiani ci risponde

Risorse per i territori del Pd, il tesoriere Misiani risponde a Marino

Finalmente qualcosa si muove. Il PD è già federalista

EQUAL PAY DAY, equità salariale, giornata mondiale


 

EQUITÀ SALARIALE:          EQUAL PAY DAY 15 APRILE GIORNATA MONDIALE!

METTIAMO QUALCOSA DI ROSSO IL COLORE DEL NOSTRO PORTAFOGLI

 

Una donna deve lavorare mediamente fino al 15 aprile dell'anno successivo per ottenere lo stesso stipendio annuo di un suo collega maschio. Da questa constatazione nasce l'equal pay day, giornata dell'eguale retribuzione che si celebra domani in tutto il mondo. Ecco perché domani, giovedi 15 aprile le donne usciranno in strada con qualcosa di rosso: un vestito, una sciarpa, un cappello, una borsa o un borsellino rosso, lo stesso colore del loro portafoglio. Per chiedere che le loro retribuzioni siano eguali a quelli degli uomini, come prevede in Italia anche la nostra Costituzione, e vengano rimossi gli ostacoli che fanno la differenza, da quelli che riguardano le carriere a quelli riconducibili alla cura cui le donne si dedicano, per tradizione, nello loro famiglie. Un lavoro che eguaglia quello per il mercato ma non è retribuito, pur costituendo una ricchezza per tutti. Per pensare alle famiglie le donne fanno, ad esempio, meno straordinari e sono poco disponibili alla mobilità, fattori che determinano, con altri, il gap salariale.

Nel nostro paese si evidenziano consistenti differenze nelle informazioni relative al fenomeno, che a seconda della fonte ammonterebbe al 9% fino a raggiungere il 27%. Secondo Eurostat l'Italia avrebbe un gap retributivo pari a 18%, di poco inferiore a quello registrato dai primi 10 paesi dell'Unione, decisamente più basso di quello dell'Europa a 15 e a 25, rispettivamente pari a 23 e 24,5%

  • I dati sono differenti in relazione non solo alla fonte ma anche ad altre variabili:
  • al Nord si registra il differenziale territoriale più elevato, superiore al 30% (fonte ISTAT)
  • tra le laureate il gap supera il 36% (fonte ESES)
  • tra le dirigenti con figli tende al 50% e tra le impiegate raggiunge il 40% (dati Bankitalia)
  • "istruzione, sanità e assistenza sociale" è il settore più femminilizzato (70%) e con elevato differenziale (20,7%), secondo solo a "immobili, informatica e ricerca" (25,9%) (fonte ISFOL)
  • "alberghi e ristoranti" hanno il 57,9% di occupazione dipendente femminile e registrano divari retributivi maschi/femmine pari al 7,8% (fonte ISFOL)
  • tra le figure dirigenziali si rileva il 36% di buste paga femminili superiori a quelle maschili e per i "gestori e responsabili di piccole imprese" si calcola un differenziale salariale positivo pari al 7,8% (fonte Unioncamere)

Secondo l'Unioncamere le differenze salariali (nel 2007 su 1.134 profili professionali la retribuzione media maschile era 28 mila euro, femminile 24.100 euro) sono riconducibili alla segregazione orizzontale e verticale delle donne, che finiscono per essere mediamente meno retribuite. Se ne deduce che "se l'occupazione femminile si distribuisse allo stesso identico modo di quella maschile, il differenziale retributivo di ridurrebbe dal 16 al 3,5%".

Contro l'ineluttabilità dell'essere in rosso, ecco tre domande per chi amministra la cosa pubblica, ma anche ai titolari di aziende e imprese, ai presidenti degli ordini professionali, delle associazioni datoriali e dei lavoratori ecc.

  1. Nel suo contesto quanto è stimata la differenza di retribuzione tra donne e uomini, a parità di anzianità e ruolo?
  2. Sono le donne a lavorare (e quindi a guadagnare) meno o sono impossibilitate a dare e ricevere di più?
  3. Cosa si può fare, da subito, perché le donne siano meno in rosso?

Con l'avvertenza che il problema non riguarda soltanto le donne ma il sistema paese nel suo complesso perché meno soldi alle donne significa spreco di risorse, tutti gli investimenti in formazione ad esempio, e meno introiti per lo Stato e gli enti locali.

 


Invito a "Le mafie esistono (anche al nord)"


 

Cari amici e care amiche,


voglio invitarvi a questa importante iniziativa promossa dai Giovani Democratici insieme alla Rete degli Studenti.

Le mafie esistono (anche al nord)

Dopo l'introduzione di Giacomo Possamai, segretario provinciale dei Giovani Democratici, e il saluto del Sindaco di Vicenza Achille Variati, prenderanno la parola i tre relatori: don Luigi Merola
,&parroco per 7 anni della chiesa di Forcella (Napoli)

,Luciano Violante
 ex presidente della Camera e della Commissione Antimafia

 e Giovanni Impastato, 
fratello di Peppino. Moderatore della serata sarà il direttore del Giornale di Vicenza Ario Gervasutti.

L'iniziata si terrà nella splendida cornice del Salone d'Onore del Palazzo delle Opere Sociali, in piazza Duomo a Vicenza, venerdì 23 aprile alle ore 20.45.
Mi piacerebbe che questa serata potesse diventare un momento di approfondimento e riflessione per tutti noi.

Cordiali saluti,
              

Federico Ginato


segretario provinciale PD



Il posto della Chiesa e quello della politica. Risposte su Bertone


Il posto della Chiesa e quello della politica. Risposte su Bertone

Bersani ha ripreso ha guardarsi l'ombelico?

Bersani vuole dare più potere ai circoli del PD. Benissimo, intanto cominci a garantire il finanziamento dei circoli come aveva affermato durante la campagna elettorale per le primarie.
In tutta franchezza, a me pare che il nostro segretario ancora non si sia ancora ripreso dalla sberla elettorale e versi in uno stato confusionale. Da una parte annuncia che è necessario parlare dei problemi del paese e non della forma del partiro (l'ombelico). Dall'altra annuncia le proposte di modifica allo statuto che porterà sabato in Direzione, a cominciare dall’idea di riservare una quota degli organismi dirigenti nazionali ai membri dei Pd regionali, e una quota di quelli regionali e provinciali ai militanti dei circoli. Non credo che alla ggente gliene freghi più di tanto delle beghe interne del partito. E sarà che anch'io sono un pò confuso, ma non vedo la portata storica di questo provvedimento, anche perché, secondo me i circoli sono già rappresentati nelle istanze superiori. Infatti alle primarie dell'ottobre 2009 i circoli hanno eletto direttamente i componenti dell'assemblea regionale (proporzionalmente ai voti riportati dalle rispettive mozioni) e i componenti dell'assemblea nazionale. La rivoluzione sarebbe se si esplicitasse la volontà di farli contare veramente i componenti delle assemblee elettive del partito e non di riunirli solo per votare decisioni prese altrove. Oltre che dotare i circoli delle risorse finanziarie per poter cominciare il tanto agognato radicamento territoriale

giovedì 15 aprile 2010

Caro Prodi, il Pd non rinunci alle primarie per il segretario

Caro Prodi, il Pd non rinunci alle primarie per il segretario

Ha ragione Marino. Mi risulta incomprensibile perché Prodi se ne esca fuori con questa trovata dopo il lungo silenzio che si era autoimposto. Trovo molto scorrette le modalità con le quali è ritornato alla ribalta

mercoledì 14 aprile 2010

Giù le mani dall'acqua! comunicato di Alex Zanotelli

"Questo è l'anno dell'acqua, l'anno in cui noi italiani dobbiamo decidere

  se l'acqua sarà merce o diritto fondamentale umano."

 

 

Così esordisce p. Alex Zanotelli, missionario comboniano da anni impegnato per il riconoscimento dei diritti umani, in Africa prima e in Italia oggi, dove vive e lavora.

Negli ultimi anni l'opera di p. Alex è stata rivolta all'impegno contro la mercificazione dell'acqua con numerosi appelli, ai giovani, alle autorità e ai media perché l'accesso all'acqua sia riconosciuto come diritto di tutti, attraverso una gestione pubblica che garantisca la distribuzione a tutti, al costo più basso possibile.

 

Nonostante gli appelli e le istanze dei numerosi movimenti in difesa dell'acqua, il 19 novembre 2009 è stata varata la legge Ronchi, che privatizza i rubinetti d'Italia. "Una sconfitta della politica e una la vittoria dei potentati economico-finanziari - afferma padre Alex nel suo ultimo appello - è la vittoria del mercato, la mercificazione della creatura più sacra che abbiamo: sorella acqua".

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua il 22 marzo ha lanciato il referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme.

La raccolta firme partirà ufficialmente il 24 aprile, Giù le mani dall'acqua, raccoglie gli appelli di p. Alex, dal 2006 al 2010, per rendere pubblica la sua denuncia e per sostenere le istanze dei movimenti attraverso tutti i canali di comunicazione.

 

A livello nazionale il decreto rischia di dividere il paese in cittadini di serie A e cittadini di serie B e sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli che, per l'aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell'acqua.

A livello internazionale, l'acquisto delle fonti idriche da parte delle multinazionali, e un suo appoggio da parte dei paesi del G8, sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete e a caro prezzo da tutti noi per i conflitti tra Stati che non tarderanno ad arrivare.

 

Nel libro sono raccolti i nove appelli di p. Alex e le lettere inviate all'ex segretario del Pd Walter Veltroni e al Presidente della Commissione Europea Romano Prodi.

 In appendice la Dichiarazione di Assisi "Un grido dalla Terra di Francesco: 'Salviamo Sorella Acqua' " e la Proposta di Sezano, l'appello per l'inserimento dell'acqua nell'agenda dei negoziati di Copenaghen promossa dai rappresentanti delle varie religioni presenti in Italia.

lunedì 12 aprile 2010

E' primavera, svegliatevi nonnini

Sarà forse che l'aumento delle temperature e la ricomparsa del sole stimola gli assetti ormonali e rende meno depressi, più svegli e intraprendenti, ma questa settimana abbiamo assistito al risveglio di due grandi "nonni" della democrazia italiana: Napolitano e Prodi. Il primo si è arrabbiato terribilmente, stando a quanto scrive Eugenio Scalfari nel suo editoriale di ieri sulla repubblica e avrebbe definito B un "bugiardo che dice una cosa al mattino ne fa un'altra al pomeriggio, oppure un soggetto malato con tratti schizoidi (schizofrenico, cioè dalla doppia personalità, con una che non sa quello che fa l'altra). Era ora, che dicesse pubblicamente quello che pensa di B.
Prodi, dal canto suo, si risveglia dal letargo in cui era caduto e dall'autoesilio, sparando una bordata in grado di affondare una fregata, e facendo il pelo e contropelo alla dirigenza del PD che aveva abbandonato dopo la caduta del suo governo, dichiarando di non voler più occuparsi di politica. Stiamo a vedere cosa succede, ma viste le grandi manovre nell'area di Veltroni (anche lui risvegliatosi dal letargo) che si riunirà a breve, ho paura che ci si
stia avvicinando al baratro o per dirla con Mussi sull'Unità, che a qualcuno venga la tentazione di cominciare daccapo.

Signori le primarie e le elezioni regionali sono finite. Adesso lavoriamo insieme a Bersani (anche se ammè nun me piace e non l'ho votato) e prepariamo la rivincita. E Prodi, anche se è un "padre nobile" del Pd, si comporti bene come tutti gli iscritti, vada a fare le sue proposte nel suo circolo.

Ecco le cinque proposte del Pd per riformare la giustizia con la maggiornaza - [ Il Foglio.it › La giornata ]

Ecco le cinque proposte del Pd per riformare la giustizia con la maggioranza - [ Il Foglio.it › La giornata ]

Richesta ad Orlando di chiarimenti su proposte Pd sulla giustizia

Questo il testo della richiesta fatta ad Orlando.
Caro Andrea,
il recente articolo sul Foglio a proposito delle proposte del PD sulla giustizia hanno suscitato in molti, me compreso, numerose perplessità. Gradirei sapere se quelle proposte sono delle considerazioni personali o frutto di elaborazioni di organismi del partito.
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Cordiano, membro dell'assemblea regionale del Partito Democratico del Veneto
PS
Se altri volessero scrivere a Orlando o al Gruppo le email sono: orlando_a@camera.it e pd.comunicazione@camera.it

Perugia: arrestati tre attivisti del Csoa Ex Mattatoio | Global Project

Perugia: arrestati tre attivisti del Csoa Ex Mattatoio | Global Project

domenica 11 aprile 2010

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua: Appuntamenti di Aprile

L'acqua è un bene comune. NO ALLA PRIVATIZZAZIONE
 
----- Original Message -----
Sent: Saturday, April 10, 2010 3:47 PM
Subject: Appuntamenti di Aprile (mail corposa ma da leggere!)



Ecco il logo che ci accompagnerà nei prossimi mesi che ci vedranno impegnati nella raccolta firme. Ulteriore materiale per la raccolta firme (locandine, bunner,etc.) sono a disposizione all'indirizzo http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7430. Sempre in questa pagina troverete anche la documentazione di supporto e il manuale operativo che spiega nel dettaglio le modalità di raccolta. 

Con aprile si comincia a fare sul serio! Le lodevoli intenzioni espresse nei passati incontri infatti dovranno essere concretizzate. C'è spazio per tutti e per ogni idea che contribuisca allo scopo. Il lavoro da fare è molto ma con l'aiuto di tutti lo faremo al meglio!

Vi segnalo gli impegni e le occasioni di approfondimento programmate per il mese di marzo:

- Sabato 17 aprile alle ore 14:30 presso la Camera del Lavoro (CGIL) di Mestre - Via Cà Marcello. 10 - ci troveremo assieme alle altre realtà regionali per approfondire strategie e metodi per una corretta campagna referendaria. All'appuntamento sono invitati non solo i referenti provinciali ma tutti gli attivisti e i referenti territoriali che hanno l'intenzione di impegnarsi per la raccolta firme. Pertanto chi volesse partecipare me lo comunichi che ci organizziamo.

Sabato 17 aprile dalle ore 9:30 alle ore 18.30 (purtroppo in contemporanea con la sopracitata riunione) presso il "Monastero del Bene Comune" a Sezano (Vr-est) inizia l'anno della "Facoltà dell'Acqua" con il primo dei 3 percorsi dal nome "Il governo dell'acqua" finalizzato ad approfondire i processi di privatizzazione in atto in Italia e le modalità con cui contrastare l'obbligo di messa a gara dei servizi idrici previsti dal quadro legislativo italiano. Al primo incontro dal titolo "Acqua e territorio. La ri-pubblicizzazione del servizio idrico in Italia"   saranno presenti e daranno il loro contributo il prof. Riccardo Petrella, dr. Rosario Lembo ed esperti della Facoltà dell' Acqua. Per tutti gli altri appuntamenti vi allego il calendario. Un gruppo di persone del nostro territorio hanno già dato la propria adesione, chi fosse interessato a partecipare me lo comunichi.

- Mercoledì 21 aprile alle ore 20:30 presso il "Rustico Pettinà" a Schio ci ritroveremo per la riunione del coordinamento provinciale. Questa riunione, a differenza delle altre, sarà più tecnica e mirata all'organizzazione e alla pianificazione della campagna referendaria. Dopo esserci dati delle regole come comitato promotore provinciale, procederemo con l'analisi delle procedure corrette, dei tempi e degli obiettivi della raccolta firme. Saranno quindi distribuiti i moduli e del materiale informativo. 
Per evitare intoppi la macchina organizzativa nazionale ci ha già comunicato alcune procedure che dovranno essere rispettate da tutti. Si invita pertanto a visionare il materiale presente nel sito nazionale (http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7430) e agire in maniera coordinata.
I tempi a nostra disposizione sono molto stretti, è indispensabile quindi:
  > Organizzarci per gruppi di lavoro a livello comunale o intercomunale con uno o più referenti a cui affidare i moduli per la raccolta firme. Il comitato referendario nazionale ha deciso di monitorare settimanalmente l'andamento della raccolta delle firme, pertanto la verifica deve ramificarsi fino ai diretti depositari dei moduli (referenti territoriali, comuni, etc.) e passare per i referenti provinciali e regionali. Non saranno consegnati moduli autentificati a persone che non aderiscono al comitato referendario!
  > Stilare una lista di autentificatori (sindaci, consiglieri comunali, consiglieri provinciali, etc.) disponibili a presenziare durante la raccolta firme.
  > Contattare le segreterie comunali per il deposito dei moduli di raccolta firme.
 Ulteriori dettagli saranno forniti dopo la riunione di sabato prossimo a Mestre.

- Giovedì 29 aprile a Montecchio Maggiore è stata organizzato un'incontro con il  Prof. Gianni Tamino (Docente di biologia all'università di padova). In quesa occasione saranno  introdotti  le tematiche della privatizzazione e dei referendum abrogativi, sarà possibile firmare i moduli e comunque sarà un importante momento di incontro delle realtà dell'ovest vicentino che intendono partecipare e fare qualcosa per preservare l'acqua come bene comune. Per ulteriori informazioni potete fare riferimento a Giulia Gonella cell. 335 8191838 e-mail giuliagonella@inventati.org  In allegato l'invito.

Si invita i comitati territoriali e le realtà aderenti a pensare ed organizzare forme di aggregazione e sensibilizzazione per promuovere la campagna referendaria.

Segnalo infine una notizia molto importante che mi e ci inorgoglisce.
Ci è da poco arrivata una lettera da parte della Segreteria Nazionale dell'ANPI (in allegato) con cui ci comunicano pieno sostegno alle iniziative promosse dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
E' certamente una grande notizia! Soprattutto in previsione dell'avvio della raccolta firme previsto per il weekend del 24-25 Aprile.
Sono state attivate tutte le strutture locali dell'ANPI al fine di favorire la massima collaborazione con i comitati promotori territoriali anche in occasione della Festa della Liberazione. 
Tutti i referenti territoriali si devono dunque impegnare a prendere contatti quanto prima con le sedi locali ANPI per coordinarsi al meglio in tale direzione e per far si che nelle diverse iniziative già in programma per il 25 Aprile possano tenersi banchetti di raccolta firme ed eventualmente interventi sul tema dell'acqua.

Uniti si vince!

Filippo

sabato 10 aprile 2010

L'ordine dei Medici di Vicenza e la federazione nazionale degli ordine dei medici sono a favore della RU486

Vicenza fa sua la posizione nazionale sulla pillola abortiva: le legge che vale è la 194. Illegittime altre normative. Cotrozzi: tutto è affidato al medico, l'assunzione può avvenire anche in day hospital o in ambulatorio.
«Non spetta al legislatore scegliere le tecniche da adottare»

Ezio Cotrozzi, presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici di Vicenza, prosegue «La riferibilità alla sola legge 194 - spiega il presidente Cotrozzi - è confermata dall'art.14, che fa obbligo alle Regioni di promuovere l'aggiornamento del personale sanitario sull'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'aborto volontario. Fra l'altro, la Corte costituzionale ha escluso ogni intervento normativo sulle modalità esecutive dell'interruzione di gravidanza in coerenza con il principio che non spetta al legislatore entrare nel merito delle procedure tecniche da adottare, che invece sono competenza esclusiva del medico previa informazione della richiedente». (per il resto dell'articolo sul giornale di Vicenza vai qui).
Cotrozzi (e la stragrande maggioranza dei medici italiani) concorda con Ignazio Marino che in un'intervista all'Unità afferma: 'Sulla Ru486 decidano donne e medici, non i politici'

Bravo Cotrozzi, hai tutto il mio appoggio

Perché Berlusconi tace sulla RU486?

Nel panorama delle dichiarazioni sulla vicenda della RU486, spicca l’assordante silenzio di B, la cui divorzianda moglie Miriam Raffaella Bartolini, in arte Veronica Lario, stando a quanto dichiarato nell’intervista a Maria Latella nel 2005, fu convinta ad abortire al settimo mese. Infatti “..Ho avuto un aborto terapeutico, molti anni fa. Al quinto mese di gravidanza ho saputo che il bambino che aspettavo era malformato e per i due mesi successivi ho cercato di capire, con l’aiuto dei medici, che cosa potevo fare, che cosa fosse più giusto fare. Al settimo mese di gravidanza sono dolorosamente arrivata alla conclusione di dover abortire. È stato un parto prematuro e una ferita che non si è rimarginata…” È stata una scelta molto dolorosa, dice Veronica nell’intervista, probabilmente altrettanto dolorosa di quella di molte altre donne. E sarebbe interessante sapere cosa pensa la consorte di B a proposito della RU486, anche se immagino quale sarebbe la sua risposta.

Rileggendo, l’intervista emergono alcuni aspetti interessanti. Si trattò di un aborto terapeutico al settimo mese di gravidanza, deciso a seguito di malformazioni fetali scoperte al quinto mese di gravidanza. Ragionando come i c(o)attoleghisti ed il clero cattolico più retrivo si trattò di un omicidio vero e proprio, anche alla luce dell’affermazione di Veronica che parla di “parto prematuro”. Ora, se di parto prematuro si trattò, è possibile che il feto sia anche nato vivo e che quindi sia stato lasciato morire. E in questo caso che differenza c’è fra la famiglia B e i nazisti che predicavano l’eugenetica? Ripeto sempre ragionando come gli strenui difensori della vita e della famiglia c(o)attoleghisti tipo Roccella, Sacconi, Gasparri. Oppure magari in qualche istituto tipo Cottolengo giace nascosto un figlio malformato di B.


Perché B tace sulla RU486? Evidentemente perché ha la coscienza sporca, e teme che riportando alla memoria l'aborto della sua a quel tempo non ancora legittima seconda moglie, possa perdere qualche voto.

Un altro aspetto stupefacente (ma non più di tanto) è l’appoggio che un clero cattolico reazionario sempre più sputtanato continua a fornire ad un personaggio così screditato.

PS

È da tempo che volevo postare questo articolo sul blog e mi ero autocensurato. Dopo le uscite di Gasparri e Sacconi sulla RU486, non ho più resistito. Mi perdonerà la signora Lario se ho strumentalizzato il suo dramma ai fini della lotta politica.

venerdì 9 aprile 2010

Tremonti, arridacci l'ICI, tassa meravigliosa e federalista


I sindaci lombardi scendono in piazza: "Il patto si stabilità strangola i nostri comuni"

Sono centinaia i sindaci e gli assessori dei Comuni della Lombardia che questa mattina hanno riempito la piccola piazza San Babila a Milano, tutti con la fascia tricolore sulle spalle per protestare contro i vincoli del patto di stabilità interno, i tagli ai trasferimenti agli enti locali e per chiedere la piena restituzione del gettito Ici, dopo l'abolizione della tassa sulla prima casa. L'iniziativa è stata organizzata da Anci Lombardia e dal suo presidente, il leghista Attilio Fontana, sindaco di Varese, che ha guidato i rappresentanti del territorio fino alla vicina Prefettura per la restituzione simbolica della fascia tricolore.

giovedì 8 aprile 2010

Sara ha preso la pillola e poi si è autodimessa


Dall'interivista di Sara all'Unità:
..Resterà in ospedale tre giorni, come prevede la direttiva emessa dal direttore generale Vitangelo Dattoli? «No, perché questa mi sembra un’altra crudeltà inutile. Qualcuno dovrà spiegarmi perché mio marito quando ha subito un intervento chirurgico è stato dimesso lo stesso pomeriggio malgrado 15 punti di sutura e io per l’assunzione di una pillola devo restare qui tre giorni. Se avessi fatto l’aborto chirurgico mi avrebbero dimesso entro la stessa giornata. Questo è accanimento». Sara alle 13.10 prende la pillola (che poi sono tre) e alle 16.30 firma per uscire. «È stata una giornata difficile, adesso torno dai bambini».

Commento
Forse Sara avrà letto il mio precedente post in cui spiegavo che è possibile autodimettersi. Spero che uscendo dall'ospedale abbia mandato un sonoro Vaffan.... a ZajA, Cot(ic)a e a tutti gli altri c(o)attoleghisti che vorrebbero rispedire le donne dalle mammane.

Una, quattro, cento o quante idee per il PD?

Per la giovane e rampante Serracchiani ci vorrebbero tre o quattro idee per far rinascere il PD.
Per alfredo Reichlin sull'Unità, un pò meno giovane e più sgamato, ne basterebbe una, ma vera e, grande per risollevare le sorti dell'Italia. Per Sandro Gozi ce ne vogliono invece tante.
In attesa che si mettano d'accordo sul numero, qualcuno che volesse dirci quali sarebbero queste idee rivoluzionare in grado di arrestare il declino del PD e far rientrare i milioni di voti persi?

martedì 6 aprile 2010

La lista di nozze di Berlusconi al G8 è andata malissimo.

La lista di nozze strombazzata da Berlusconi al G8 «La lista di nozze è andata malissimo. L'unico paese che ha aderito realmente è la Francia, Sarkozy perfezionerà l'invio di circa 3 milioni e mezzo per la ricostruzione di una chiesa, per il resto nessun altro. Qualcuno ci ha aiutato, ma extra lista: il Giappone, che però non ha adottato monumenti, i tedeschi, che sono stati eccezionali perché si sono presi in carico Onna, il Canada, che finanzia due strutture polivalenti per l'università e il governo australiano che costruirà il nuovo auditorium».

Non è che forse la Francia ha aderito come ricompensa per gli sconti che gli ha fatto B sull' Alitalia e perché ci siamo accollati 4 centrali nucleari che nessuno avrebbe voluto?

E il tanto decatato Obama non è che si sarà incazzato perché B l'ha definito abbronzato e non ha scucito un dollaro?

Padovano uccide fidanzata e cerca di uccidersi (senza successo)

Ventiquattrenne vicentino soffoca la compagna e resta a vegliarla per
tutta la notte. Poi prova a togliersi la vita Piantonato in gravi
condizioni a Vicenza, ma non rischia di morire


VICENZA - Ha ucciso la fidanzata infilandole la testa in un sacchetto di nylon, poi avrebbe tentato di uccidersi con un coltello senza però riuscirci. È questa la prima ricostruzione degli investigatori che indagano sull'omicidio di Luana Bussolotto, una ragazza di 27 anni
assassinata dal fidanzato Luca Bedore, 24 anni, che adesso è piantonato in Rianimazione all'ospedale San Bortolo di Vicenza in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

AGGRESSIONE E VEGLIA - Dopo averla soffocata, il giovane ha vegliato il corpo della fidanzata tutta la notte nella casa di Noventa Vicentina, dove da poche ore avevano cominciato la loro convivenza e dove Luca Bedore ha poi cercato di farla finita impugnando un coltello con il quale si è vibrato alcuni colpi al petto. Secondo altre ricostruzioni non si sarebbe trattato di un tentativo di suicidio: il giovane sarebbe rimasto ferito durante la colluttazione con la compagna. Sanguinante, è in ogni caso rimasto accanto al corpo di lei fino a questa mattina alle 7,30 quando ha chiamato i carabinieri per avvertirli di quello che era successo. Viste le sue gravi condizioni,
il giovane non è ancora stato in grado di rispondere alle domande degli inquirenti, ma i carabinieri stanno sentendo amici e parenti della giovane coppia.

http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_05/vicenza-uccide-fidanzata-
e-tenta-suicidio_4ae9f0f8-40ca-11df-84ba-00144f02aabe.shtml?
fr=box_primopiano

PS.
Naturalmente nel titolo del giornale di vicenza non compare mai l'origine etnica del truce assassino., anche se nei sottotitooli si cataloga l'omicida come "giovane padovano". Infatti il titolo del GDV è "Ventiquattrenne colto da raptus strangola la fidanzata di 27 anni".
Poi, come al solito, i vicini di casi sono sgomenti increduli, trattandosi, come spesso accade nel caso di assassini e violentatori autoctoni, di un bravo ragazzo, di indole mite e buono che, magari,
va a messa tutte le domeniche e vota Lega.

Quali pensate sarebbero stati i titoli e i commenti della ggente se l'assassino fosse stato un "foresto", magari non di pelle bianca e non cattolico?


domenica 4 aprile 2010

UN ABUSO DI POTERE SULLA TESTA DELLE DONNE

Per Ignazio Marino, chirurgo e senatore del Pd, quello che minaccia di fare il governatore del Piemonte Roberto Cota, applaudito da monsignor Fisichella e imitato dal veneto Zaia, è semplicemente «abuso di potere». «Forse si sente un ginecologo», aggiunge senza ridere. Senatore Marino, può il presidente di una regione decidere sulla distribuzione di un farmaco che ha concluso tutto l’iter per la commercializzazione? «No. Una volta che un farmaco è autorizzato, prima dall’agenzia europea, poi dall’Aifa, lo è per tutto il territorio nazionale: quindi non è più una questione che competa al governatore di una Regione».

Dello stesso avviso è Umberto Veronesi che parla di

UN' INUTILE PUNIZIONE

sabato 3 aprile 2010

Esistono le dimissioni vololontarie dall'ospedale: valgono anche per le donne che assumono la RU486


Fino a quando resterà in vigore la vigente Costituzione Italiana, nessuno può essere obbligato ad eseguire accertamenti sanitari e terapie contro la sua volontà. Questo vale anche per le donne che decidono di abortire chirurgicamente o con la RU486. Pertanto, le donne che decideranno di assumere la pillola, una volta ingeritola in ospedale come previsto dalla legge, se non desiderano rimanere ricoverate, potranno tranquillamente firmare la cartella clinica autodimettendosi dal reparto contro la volontà dei medici. Qualora succeda qualcosa, però, le strutture sanitarie e i medici sono (generalmente) esentati da rispondere per complicanze o effetti collaterali subiti dalla donna.
Probabilmente i folokloristici governatori della destra codina filoclericale baciapile impomatata questo non lo sanno, e sparano sciocchezze a vanvera pur di ingraziarsi il clero papalino. L'unico che non si è sbilanciato è, non a caso, quel volpone di Formigoni, che regnando da 15 anni, forse qualcosa ha imparato in materia.

Siamo in piedi, ora acceleriamo

Da bravo militante, ricevo l'invito a diffondere la lettera di Bersani ai circoli e obbedisco. Anche se a me 'o segretario nun me piace, non l'ho votato. Per leggere la lettera cliccate sul titolo e fatemi sapere cosa ne pensate

venerdì 2 aprile 2010

PD, svegliati e cammina!

Ma chi permette a Ratzinger, capo di stato straniere, di continuare ad incitare a non rispettare le leggi italiane?
Ratzinger è a tutti gli effetti un capo di stato estero. Lui ed il suo clero, evidentmente ringalluzziti dal successo del centrodestra, sono passati subito all'incasso, plaudendo non solo alla vittoria dei loro candidati benedetti da Fisichella e dagli altri porporati protettori di pedofili, ma anche incitando apertamente al boicottaggio delle leggi italiane.
Possiamo ancora tollerare ingerenze del genere? Finora non ho visto un'adeguata reazione da parte dei vertici del PD.
Per raccogliere l'invito di Bersani (che comunque vale innanzitutto per lui: PD svegliati e cammina!

giovedì 1 aprile 2010

Il parco solare più grande d'Europa a Rovigo

Il parco solare più grande d'Europa a Rovigo? è proprio vero? cos'è questo?  volontà di mettere a tacere il movimento dei contrari alla centrale nucleare  che, a quanto pare, dovrebbe sempre sorgere in provincia di Rovigo?  SI stanno convertendo oppure bisniss is bisniss?