sabato 30 ottobre 2010

Berlusconi, ti prego fai una telefonata anche per B. immigrata dal Ghana in Italia, in attesa di espulsione

Caro Premier,
tu che se così caritatevole, ti prego aiuta anche me. Mi chiamo B., sono originaria di un paese centroafricano e sono da più di nove anni in Italia. Mio papà lavora in un paesino della provincia di Vicenza da oltre 15 anni. Io ho studiato e lavorato in Italia, ma ho perso il lavoro anche perché l'anno scorso mi sono ammalata gravemente e sono stata ricoverata per diversi mesi in vari reparti dell'ospedale di Vicenza ed in un altro ospedale di questa provincia. Conoscendo diverse lingue, avevo trovato lavoro come segretaria in un albergo importante, probabilmente anche perché non c'era nessuno italiano disposto a fare lo stesso lavoro (o forse non conosceva le lingue come me).
Il mio permesso di soggiorno è scaduto da mesi  e fra qualche giorno dovrei andar via dall'Italia dal momento che sono state esaurite tutte le possibilità di rinnovo previste dalle leggi che tu ed i tuoi alleati avete votato. Infatti non mi si può più rinnovare il permesso di soggiorno, né per motivi di lavoro né di studio e nemmeno di salute. Tuttavia rimane una possibilità. Se trovo, infatti, qualche persona in grado di pagare le spese delle mie cure (dovrebbero essere 700-800 euro al mese) il mio avvocato può fare ricorso ed il permesso di soggiorno potrebbe essermi rinnovato per motivi di salute. Così, forse io potrò trovare un lavoretto, e se passa ancora un po' di tempo, forse potrò arrivare a dieci anni di permanenza in Italia e fare domanda per diventare cittadina italiana. Così potrò restare con la mia famiglia in un paese che amo moltissimo.
Sarebbe un vero peccato che, una volta tornata nel mio paese di origine, non avendo la possibilità di comprarmi i farmaci costosi che mi servono per sopravvivere, io mi ammalassi gravemente con rischio di morire. Anche perché i soldi che i cittadini italiani ( e molti miei connazionali ed immigrati) hanno pagato con le loro tasse, e con i quali mi hanno salvato la vita, non sarebbero alla fine serviti a nulla, se non ad illudermi per un po'.
Per te che hai regalato una macchina e tanti soldini a Rubby, non dovrebbe essere un grande sacrificio fare una telefonata per bloccare la mia espulsione dall'Italia. Non sarebbe nemmeno un gran sacrificio, credo, se tu decidessi personalmente di pagarmi le spese per l'assistenza sanitaria (farmaci ed esami di controllo), ripeto 700-800 euro al mese.
Certamente potresti dimostrare ancora una volta il tuo buon cuore e la tua caritas umana. Hai detto che vuoi un gran bene alle donne. Ecco, forse questa sarebbe una buona occasione per dimostrarlo ancora una volta.

Sono sicura che anche non mi chiederai di venire a trovarti ad Arcore o in una delle tue tante ville-condomini sparse per il mondo. Sono abbastanza carina e simpatica, ma non è mia abitudine frequentare gente di una certa età che racconta barzellette sconce e frequenta personaggi ributtanti quali Gheddafi, Putin e gli altri satrapi di provincia con i quali ti accompagni. É vero che fate solo delle cenette innocue, e tu ogni tanto hai bisogno di passare delle serate distensive per scacciare lo stress che accumuli durante le tue terribili giornate, ti capisco. Anch'io sto passando giornate terribili,  non sapendo quale sarà il mio destino. Sicuramente poi non sono il tuo tipo, dal momento che non so nemmeno cosa sia il bunga bunga e non sono minorenne.
Quindi se proprio vuoi fare un'opera di bene, fai anche tu una telefonata a qualche tuo amico potente che voglia assumersi l'onere di pagare le mie spese sanitarie, oppure manda tu stesso un assegno al dottor Vincenzo Cordiano, dell'ospedale di Valdagno, il mio medico curante, che provvederà a farmi recapitare la somma. Te ne sarò per sempre grata.
B. immigrata dal Ghana in Italia, in attesa di espulsione

venerdì 29 ottobre 2010

Andare a letto con le minorenni è reato!! Bersani e FInocchiaro sveglia!

Cari Bersani e Finocchiaro, non è impicciarsi delle "singolari abitudini" del premier né voler ficcare il naso fra le sue lenzuola ma fare sesso con le minorenni è reato in Italia. Pertanto basta con il solito atteggiamento morbido. è oar di chiedere le dimissioni del vecchio satiro e spedirlo in una clinica psichiatrica. è malato, in testa, volete capirlo o no?Oltre che incapace e  corrotto

martedì 26 ottobre 2010

Il padano Maroni alla ricerca del novello Cialdini

Nel 150° anniversario dell'annessione del Sud al Piemonte, il padano ministro Maroni invia ancora  l'esercito a reprimere la rivolta degli italiani di Napoli. è questa l'unica  risposta che lo stato italiano sa dare ai suoi figli meridionali? Vedremo ancora una volta le teste dei ribelli mozzate ed issate sui pali e donne bambine impiccate e lasciate ai bordi delle strade ad imperitura memoria? Sarà Terzigno la nuova Pontelandolfo?
Dall'altro lato dell'Italia gli stessi padani si fanno le leggi ad padaniam per salvare i "briganti padani" che hanno tramato contro lo stato.. Popoli del Sud, fino a quando continuerete a darea vostra fiducia a gentaglia del genere?

sabato 16 ottobre 2010

Un passo avanti verso il “sangue artificiale”

Un passo avanti verso il “sangue artificiale”

Ricercatori francesi, utilizzando cellule staminali embrionali, sono riusciti a compiere un passo fondamentale e decisivo verso la produzione su scala industriale del "sangue artificiale". Anche avendone le capacità e le possibilità, i ricercatori italiani non avrebbero mai potutoottnere gli stessi risultati, stnde le legi proibizionistiche approvate dal governo filoclericale a guida c(o)attoleghista e pidduista. Quanto ci costerà in termini di euro da pagare per i diritti una volta che la tecnica sarà brevettata e anche i cittadini italiani avranno la possibilità di ricorre al "sangue artificiale" sicuro in quantità illimitate?
Anche per questo è ora che questo maledetto governo vada a casa

Guarda guarda cosa succederebbe al Pd se...




...alle prossime elezioni politiche, mettesse in pratica quanto stabilito nel proprio Statuto all'art. 22 comma 2 e, cioè:
Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati.
Lo Statuto ammette deroghe, ma prima di esaminarle guardiamo su chi ricadrebbe il divieto di candidatura: si tratta di 43 deputati del PD su 206, e di 35 Senatori su 112.

Hanno ricoperto la carica per 3 o più legislature e, quindi, non potrebbero più candidarsi:


legislatura2


Ora vediamo le deroghe.

Sempre l'art. 22 dello Statuto, al comma 6, stabilisce che:
Eventuali deroghe alle disposizioni di cui ai commi precedenti devono essere deliberate dal Coordinamento nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti, su proposta motivata dell’Assemblea del livello territoriale corrispondente all’organo istituzionale per il quale la deroga viene richiesta.
e al comma 7 che:
La deroga può essere concessa soltanto sulla base di una relazione che evidenzi in maniera analitica il contributo fondamentale che, in virtù dall’esperienza politico‐istituzionale, delle competenze e della capacità di lavoro, il soggetto per il quale viene richiesta la deroga potrà dare nel successivo mandato all’attività del Partito Democratico attraverso l’esercizio della specifica carica in questione. La deroga può essere concessa, su richiesta esclusiva degli interessati, per un numero di casi non superiore, nella stessa elezione, al 10% degli eletti del Partito Democratico nella corrispondente tornata elettorale precedente.
Ricapitoliamo.

Se alle prossime Elezioni politiche il Partito democratico osservasse le Regole che si è formalmente dato, i Parlamentari qui sopra potrebbero essere ricandidati "in deroga" alle seguenti condizioni:
  1. nel numero massimo di 33 dei 78 (il 10% dei 325 che sono stati eletti alla scorsa tornata elettorale);
  2. previa presentazione di personale richiesta all'Assemblea nazionale del Pd;
  3. l'Assemblea nazionale deve avanzare proposta motivata al Coordinamento nazionale;
  4. il Coordinamento nazionale deve approvare a maggioranza assoluta le deroghe richieste;
  5. gli ammessi alla deroga devono essere personalità di assoluto valore e da qualche parte deve spuntare un documento che lo spieghi per bene, perchè la deroga può essere concessa solo su queste basi ("una relazione che evidenzi in maniera analitica il contributo fondamentale che, in virtù dall’esperienza politico‐istituzionale, delle competenze e della capacità di lavoro, il soggetto per il quale viene richiesta la deroga potrà dare nel successivo mandato").
Chiaro?

Bene, ora tenete a mente queste condizioni, perchè quando sarà il momento andremo a verificare.

Avrete sicuramente notato, inoltre, che circa 50 dei parlamentari non ricandidabili, nel caso volessero avanzare richiesta di candidatura in deroga, si troverebbero anche nella condizione di potersela approvare poichè membri del Coordinamento nazionale.

In particolare, si tratta di:
  • Agostini Mauro (3 legislature alla Camera e una al Senato)
  • Bersani Pier Luigi (3 legislature alla Camera)
  • Bianco Enzo (2 legislature alla Camera e 2 al Senato)
  • Bindi Rosi (5 legislature alla Camera)
  • Bressa Gianclaudio (4 legislature alla Camera)
  • Cabras Antonello (2 legislature alla Camera e 2 al Senato)
  • Castagnetti Pierluigi (5 legislature alla Camera)
  • Chiti Vannino (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • D'Alema Massimo (7 legislature alla Camera)
  • D'Antoni Sergio (3 legislature alla Camera)
  • Fassino Piero (5 legislature alla Camera)
  • Finocchiaro Anna (6 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • Fiornoni Giuseppe (4 legislature alla Camera)
  • Follini Marco (2 legislature alla Camera e 2 al Senato)
  • Franceschini Dario (3 legislature alla Camera)
  • Franco Vittoria (3 legislature al Senato)
  • Gentiloni Paolo (3 legislature alla Camera)
  • Giacomelli Antonello (3 legislature alla Camera)
  • Iannuzzi Tino (3 legislature alla Camera)
  • Latorre Nicola (3 legislature al Senato)
  • Letta Enrico (3 legislature alla Camera)
  • Magistrelli marina (3 legislature Senato)
  • Maran Alessandro (4 legislature alla Camera)
  • Marini Catiuscia (4 legislature alla Camera)
  • Marini Franco (4 legislature alla Camera e 2 al Senato)
  • Marino Mauro (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • Mazzucconi Daniela (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • Melandri Giovanna (5 legislature alla Camera)
  • Meta Michele (3 legislature alla Camera)
  • Migliavacca Maurizio (3 legislature alla Camera)
  • Milana Riccardo (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • Minniti Marco (3 legislature alla Camera)
  • Oliverio Mario (3 legislature alla Camera)
  • Papania Antonino (3 legislature al Senato)
  • Parisi Arturo (4 legislature alla Camera)
  • Pinotti Roberta (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • Pollastrini Barbara (3 legislature alla Camera)
  • Realacci Ermete (3 legislature alla Camera)
  • Santagata Giulio (3 legislature alla Camera)
  • Sereni Marina (3 legislature alla Camera)
  • Soro Antonello (5 legislature alla Camera)
  • Tocci Valter (3 legislature alla Camera)
  • Tonini Giorgio (3 legislature al Senato)
  • Turco Livia (6 legislature alla Camera e 1 al Senato)
  • Veltroni Walter (6 legislature alla Camera)
  • Ventura Michele (4 legislature alla Camera)
  • Zanda Luigi (3 legislature al Senato)
  • Zavoli Sergio (3 legislature al Senato)
Voi che ne dite, va bene così?

N.B. ci scusiamo in anticipo per eventuali imprecisioni o dimenticanze, per le quali sono gradite le vostre segnalazioni. Se poi qualcuno si sentisse abbastanza esperto di Statuto, Regolamenti, e Codici Etici del Partito democratico e volesse integrare le informazioni qui riportate, basta che ci scriva.
(Grazie a Pippo Civati e Paolo Cosseddu per aver raccolto le firme, all'ultima Assemblea nazionale del Pd, per chiedere"di esprimere il suo voto sull'applicazione di queste due regole statutarie, e agli organi esecutivi tutti l'impegno a farle rispettare rigorosamente, in particolare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali" e agli amici padovani di PD Nuovo Percorso per il lavoro certosino di verifica dei nomi)

Radio Padania al Sud

Radio Padania al Sud

I leghisti hanno proprio trovato nello stato italiano una mucca da mungere

martedì 12 ottobre 2010