Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta scritta presentata il 6 marzo 2014 dal consigliere regionale Pettenò.
Complimenti all'unico consigliere regionale che finora ha dimostrato un interesse reale e una preoccupazione per i 300.000 veneti che stanno bevendo acqua e mangiando alimenti pesantemente contaminati da sostanze perfluoroalchiliche.
La Regione vieterà l'uso dei fanghi di depurazione e del digestato degli impianti a biogas come ammendanti agricoli? Addio al chilometro zero nel Veneto?
Complimenti all'unico consigliere regionale che finora ha dimostrato un interesse reale e una preoccupazione per i 300.000 veneti che stanno bevendo acqua e mangiando alimenti pesantemente contaminati da sostanze perfluoroalchiliche.
La Regione vieterà l'uso dei fanghi di depurazione e del digestato degli impianti a biogas come ammendanti agricoli? Addio al chilometro zero nel Veneto?
Premesso che il Ministero della Salute, con nota prot. 2565 del 29 gennaio 2014, recependo il parere dell’Istituto Superiore di Sanità prot. 16.01.2014 - 0001584 su “Acqua destinata al consumo umano contenente sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) nelle acque della Provincia di Vicenza e Comuni limitrofi”, ad integrazione di quanto già rappresentato con nota ISS prot. 0022264 - 07.06.2013, ha ribadito la raccomandazione di assicurare adeguate misure di prevenzione della contaminazione delle acque di origine e, a livello impiantistico, l’implementazione di tecniche di adsorbimento e/o filtrazione attraverso membrane di provata efficienza per la rimozione di PFAS nella filiera di produzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano.
Dato che è evidente che, per valori fuori norma come nel caso riscontrato nelle acque potabili di una vasta zona dell’Ovest Vicentino, è indispensabile attuare azioni di prevenzione integrata volte a ridurre la contaminazione nell’acqua ad uso irriguo e zootecnico, a regolamentare l’uso di ammendanti agricoli provenienti dal ciclo di potabilizzazione e depurazione delle acque e, se del caso, a limitare in modo selettivo il consumo degli alimenti prodotti in loco.
Ciò premesso il sottoscritto consigliere
chiede
- quali sono le direttive emesse dalla Regione per ottemperare alle raccomandazioni espresse dall’Istituto Superiore di Sanità;
- se è stato ordinato agli uffici delle ASL competenti un campionamento degli alimenti prodotti nelle zone dove maggiore è l’inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche.
le autorità sanitarie e i sindaci stanno facendo di tutto per nascondere la gravità della situazione
RispondiEliminaRintracciabilità delle materie prime alimentari ?? BASTEREBBE ALLEGARE LE ANALISI, DELL'ACQUA USATA PER L'IRRIGAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI O PER L'ALIMENTAZIONE ANIMALE ( BATTERIOLOGICHE, CHIMICHE E CON RICERCA DI PERFLUOROALCHILICI.......) e i NAS cosa dicono ??
RispondiEliminaCon una buona mano e Photoshop sai quante analisi "Ottime" possono presentare?
RispondiEliminaGood reaad
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