«Non spetta al legislatore scegliere le tecniche da adottare»
Ezio Cotrozzi, presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici di Vicenza, prosegue «La riferibilità alla sola legge 194 - spiega il presidente Cotrozzi - è confermata dall'art.14, che fa obbligo alle Regioni di promuovere l'aggiornamento del personale sanitario sull'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'aborto volontario. Fra l'altro, la Corte costituzionale ha escluso ogni intervento normativo sulle modalità esecutive dell'interruzione di gravidanza in coerenza con il principio che non spetta al legislatore entrare nel merito delle procedure tecniche da adottare, che invece sono competenza esclusiva del medico previa informazione della richiedente». (per il resto dell'articolo sul giornale di Vicenza vai qui).
Cotrozzi (e la stragrande maggioranza dei medici italiani) concorda con Ignazio Marino che in un'intervista all'Unità afferma: 'Sulla Ru486 decidano donne e medici, non i politici'
Bravo Cotrozzi, hai tutto il mio appoggio
Nessun commento:
Posta un commento