Bersani vuole dare più potere ai circoli del PD. Benissimo, intanto cominci a garantire il finanziamento dei circoli come aveva affermato durante la campagna elettorale per le primarie.
In tutta franchezza, a me pare che il nostro segretario ancora non si sia ancora ripreso dalla sberla elettorale e versi in uno stato confusionale. Da una parte annuncia che è necessario parlare dei problemi del paese e non della forma del partiro (l'ombelico). Dall'altra annuncia le proposte di modifica allo statuto che porterà sabato in Direzione, a cominciare dall’idea di riservare una quota degli organismi dirigenti nazionali ai membri dei Pd regionali, e una quota di quelli regionali e provinciali ai militanti dei circoli. Non credo che alla ggente gliene freghi più di tanto delle beghe interne del partito. E sarà che anch'io sono un pò confuso, ma non vedo la portata storica di questo provvedimento, anche perché, secondo me i circoli sono già rappresentati nelle istanze superiori. Infatti alle primarie dell'ottobre 2009 i circoli hanno eletto direttamente i componenti dell'assemblea regionale (proporzionalmente ai voti riportati dalle rispettive mozioni) e i componenti dell'assemblea nazionale. La rivoluzione sarebbe se si esplicitasse la volontà di farli contare veramente i componenti delle assemblee elettive del partito e non di riunirli solo per votare decisioni prese altrove. Oltre che dotare i circoli delle risorse finanziarie per poter cominciare il tanto agognato radicamento territoriale
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