E' oramai chiaramente dimostrato che l'influenza suina è stata un'enorme bufala che ha permesso a certe case farmaceutiche (Novartis in primis) di fare profitti enmi sulla pelle dei cittadini. Anche il nostro paese non è stato da meno e il ministro della salute Fazio assieme a Sacconi (ministro del Welfare al momento della stipula dei contratti) la cui moglie è un alto dirigente di Farmindustria)(ci sarebbe un piccolo conflitto d'interesse)si è distinto per aver firmato un contratto capestro.
Qui di seguito riporto un comunicato stampo su un'iniziativa di oltre 200 parlamentari europei che hanno chiesto di fare chiarezza
Bruxelles, 19 aprile 2010
Gestione dell’influenza A/H1N1 “pandemica”: i cittadini europei vogliono sapere di più
La gestione dell’influenza A/H1N1 “pandemica” durante l’inverno 2009-2010 ha sollevato molte domande su come sono state costruite le raccomandazioni e quale ruolo hanno avuto gli esperti nel contesto di una “crisi” sanitaria a livello sia internazionale che Europeo e nazionale.
La posta in gioco è molto alta. In termini di salute pubblica, la fiducia dei cittadini nelle loro istituzioni è stata gravemente intaccata, il rischio è che "la prossima volta che qualcuno griderà al lupo per una pandemia, non verrà creduto" (1, 2). In molti paesi le autorità sanitarie hanno incontrato difficoltà a organizzare l’assistenza sanitaria durante la crisi (3, 4).
In termini economici, miliardi di euro sono stati spesi per acquistare enormi quantità di vaccini e coprire i costi per gli antivirali, che sono stati usati ampiamente nonostante la mancanza di evidenze attendibili che giustificassero ciò (da 5 a 8) (a).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta cominciando a rendersi conto dei difetti del suo sistema di risposta globale per l’influenza A/H1N1 pandemica (9). E in numerosi paesi europei sono stati istituiti comitati di inchiesta nazionali (b).
A livello europeo, il Consiglio d’Europa sta preparando un rapporto sulla gestione dell’A/H1N1 pandemico (10, 11), e il Parlamento europeo si sta attivando (12). Più di 200 membri del Parlamento europeo hanno firmato un appello per un comitato parlamentare che esamini come è stata gestita l’influenza A pandemica, dall’Unione Europea e dalle istituzioni Comunitarie.
La Società Internazionale dei Bollettini sui farmaci (International Society of Drug Bulletin, ISDB) e Medicine in Europe Forum salutano con piacere questa iniziativa.
I risultati di questi comitati potrebbero aiutare i cittadini ad avere piena conoscenza dell’influenza esterna sulle politiche dei farmaci. Inoltre potrebbero aiutare le autorità sanitarie a far tesoro di questa esperienza per la gestione delle future crisi sanitarie: una maggiore trasparenza nei processi decisionali è la chiave per ristabilire la fiducia dei cittadini.
Seguono le firme dell’ISDB e di Medicine in Europe Forum
Si riportano di seguito le note (tradotte) e la bibliografia originale
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