Prodi, dal canto suo, si risveglia dal letargo in cui era caduto e dall'autoesilio, sparando una bordata in grado di affondare una fregata, e facendo il pelo e contropelo alla dirigenza del PD che aveva abbandonato dopo la caduta del suo governo, dichiarando di non voler più occuparsi di politica. Stiamo a vedere cosa succede, ma viste le grandi manovre nell'area di Veltroni (anche lui risvegliatosi dal letargo) che si riunirà a breve, ho paura che ci si
stia avvicinando al baratro o per dirla con Mussi sull'Unità, che a qualcuno venga la tentazione di cominciare daccapo.
Signori le primarie e le elezioni regionali sono finite. Adesso lavoriamo insieme a Bersani (anche se ammè nun me piace e non l'ho votato) e prepariamo la rivincita. E Prodi, anche se è un "padre nobile" del Pd, si comporti bene come tutti gli iscritti, vada a fare le sue proposte nel suo circolo.
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