Il Consiglio Provinciale di Napoli nella seduta di ieri ha approvato con 16 voti a favore (14 contrari, 1 astenuto) l'ordine del giorno presentato dal capogruppo della Federazione della Sinistra Tommaso Sodano riconoscendo il Diritto umano all'acqua come bene comune pubblico e quindi che la gestione del servizio idrico integrato si deve ritenere un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.
Grande soddisfazione è stata espressa da Tommaso Sodano, responsabile nazionale ambiente del Prc: "Il documento approvato contesta la legge 13/2008, con la quale si stabilisce che la gestione del servizio idrico integrato venga ceduta tramite gara ai privati entro il 2011. E' un passaggio importante, ma solo il primo di una lunga serie, che dovrà vedere l'impegno di tante componenti".
"Si è compreso che la battaglia sull'acqua pubblica è anzitutto una battaglia di civiltà che investe un bene primario ed inalienabile. La decisione del consiglio provinciale di oggi rappresenta una bella notizia non solo dal punto di vista politico, ma anche perché dimostra che la questione della publicizzazione dell'acqua assume sempre più centralità. Miglior viatico non poteva esserci per il via alla raccolta di firme per il referendum sul tema, che partirà da domenica prossima in tutte le piazze d'Italia".
Evviva, questa notizia dimostra che è possibile, anche con la legislazione attuale, opporsi al tentativo delle multinazionali di appropriarsi dell'acqua pubblica
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