lunedì 10 maggio 2010

Bloccare vendite allo scoperto in tutta l’Ue

"Serve il blocco immediato delle speculazioni in corso sugli Stati europei degli hedge funds. Vanno immediatamente bloccate le vendite allo scoperto di titoli in tutta l'Unione europea; esattamente come accadde nei mesi successivi il fallimento di Lehman Brothers. Solo che allora i governi intervennero quando i buoi erano già scappati e sotto la spinta di Obama che oggi, guarda caso, non appare molto interessato ". Lo dichiara Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd della Camera. "Oggi è chiaro - prosegue Boccia - che l'Europa è sotto attacco e le speculazioni riguardano tutti e possono far più male alle economie con maggiori difficoltà. E' successo con la Grecia, può succedere in queste ore con Spagna, Portogallo e con la stessa Italia. Abbiamo molto apprezzato ieri l'intervento di Tremonti alla Camera, a questo punto chiediamo al ministro dell'Economia di farsi promotore di una richiesta immediata di sospensione delle vendite di titoli allo scoperto in tutta l'area Euro. Nello stesso tempo non sono più ammissibili giudizi frammentari di agenzie di rating americane e sempre meno credibili. Quello che è avvenuto ieri con Moody's non dovrà più ripetersi. L'Europa deve dotarsi di un'agenzia di rating Europea, autonoma, indipendente e pertanto pubblica. Se il governo farà queste battaglie avrà il pieno appoggio del Pd nell'interesse nazionale e della credibilità della stessa Europa". "I fondi speculativi- conclude l'esponente democratico - non sono più gli hedge funds nati con Alfred Winlslow Jones nel '49. Oggi sono macchine da guerra che speculano su tutto e su tutti. Pensavamo che il prezzo pagato con Lehman brothers fosse bastato. Consentire le speculazioni sui titoli di Stato è un rischio che nessuno può permettersi".

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