ero a Mestre in Piazza Ferretto dove parlavano Rosy Bindi e Giuseppe Bortolussi, candidato governatore in Veneto. Sono arrivato una mezzoretta prima dell'inizio dei discorsi e ho potuto vedere i vari gruppi mentre arrivavano forse un pò in sordina, quasi spaesati ed increduli per rivedersi di nuovo insieme, tutti insieme (PD, IDV, Verdi, Viola, Socialisti, Comunisti con le varie sigle,) per essersi ritrovati dopo tanto tempo e tante divisioni, divisioni che probabilmente non riguardano "la base". C'è voluto poco tempo, tuttavia, per iniziare a familiarizzare, è stato naturale scambiarsi le bandiere e fare le foto con i palloncini viola. Poi Rosy ha scaldato gli animi, pronunciando parole ferme e coraggiose, da cattolica praticante,anche contro le supposte radici cristiane delle Lega, in un territorio dove la Lega è numericamente predominante. Ho avuto l'impressione che si stia per (ri)costruire qualcosa di buona, di solido e duraturo. Facciamo tesoro degli errori del passato e continuiamo a fare incetta di monetine che lanceremo su B. quando dovrà lasciare nottetempo palazzo Grazioli.
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