lunedì 7 giugno 2010

Variati, cosa aspetti a togliere la lapide che ricorda il vicentino massacratore Pier Eleonoro Negri, responsabile dell'eccidio di Pontelandolfo e Casalduni?

Pier Eleonoro Negri era un nobile (?) vicentino, fervente patriota che combattè al soldo dei Savoia. Per essere bravo era bravo, dal momento che fu pluridecorato per il suo valore in battaglia. Fu anche un antesignano dei nazisti, ai quali insegnò come trucidare popolazioni inermi e radere al suolo paesi e villaggi. Infatti , come si legge da Wikipedia: "Il 1 giugno del 1861 fu promosso a luogotenente colonnello per meriti di guerra e ottenne il 20 ottobre la nomina a cavaliere dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Condusse nella regione di Benevento azioni di sterminio al brigantaggio a Pontelandolfo e a Casalduni il 13 agosto del 1861. A Pontelandolfo furono rinchiusi e bruciati vivi nelle loro case, probabilmente piu' di un migliaio di uomini, donne e bambini innocenti, mentre i profughi furono forse tremila. A Casalduni invece furono uccisi tutti o quasi i cinquemila abitanti a colpi di baionetta, le donne non prima di essere stuprate dall'Esercito Piemontese


Il sindaco di Pontelandolfo ha recentemente scritto ad Achille Variati, sindaco PD di Vicenza, invitando a rimuovere la lapide che, in Piazzetta Santo Stefano a Vi, ricorda il massacratore di donne e bambini meridionali in nome di Vittorio Emanuele II e della conquista del Sud da parte dei massoni piemontesi. Non risulta che  Variati abbia risposto al Sindaco di Pontelandolfo. Se proprio vuole rendere completamente onore alle vittime del suo concittadino, potrebbe anche cambiare nome alla via che porta il nome dell'infame colonnello che, all'alba del 15 agosto 1861, terminati gli eccidi telegrafò al governatore di Benevento: "All’alba giustizia fu fatta contro Pontelandolfo e Casalduni. Essi bruciano ancora".
Se volete saperne di più su contanta bestia infame andate qui:

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