martedì 22 giugno 2010

Nucleare addio in Italia? La corte costituzionale boccia il decreto legge

E poi vi meravigliate se Silvio Berlusconi, tessera P2 1816, vuole abolire la COrte Costituzionale. Gli hanno bocciato il decreto sull'energia, rifiutando la procedura d'urgenza. Questo fior fiore di statista, affiancato da un commercialista fantasioso, il ministro Treconti, e da un povero imbonitore senza mestiere affetto dagli esiti di una grave vasculopatia cerebrale, il leghista Bossi, ignorava che per le procedure d'urgenza i soldi, stando alla legge che loro non conoscono, ce li deve mettere lo stato e non i privati. Infatti, se un'opera deve essere conclusa urgentemente, se il privato ad un certo punto scappa con la cassa, cosa succede? L'opera deve finirla lo Stato, per cui sui cittadini, ricade il danno oltre la beffa.
Leggete qui questo interessante articolo http://alessandrotauro.blogspot.com/2010/06/il-nucleare-italiano-ad-un-passo-dalla.html

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