Come mai il Corriere del Veneto, che pure ha dato ampio risalto alla decisione della Regione Veneto di "togliere" il Registro Tumore del Veneto" allo IOV e di assegnarlo all'ULSS4 (vedi qui e qui ) non ha pubblicato questa interessante lettera del Presidente dell'Associazione Italiana dei Registri Tumori, dottor Ferretti?
Del resto non aveva nemmeno dedicato un minimo trafiletto alla conferenza stampa del senatore Casson e di altri onorevoli e consiglieri regionali del PD, seguito a ruota dal Gornale di Vicenza, al contrario di moltri alti organi di stampa locali che avevano riportato le considerazioni di politici del PD
Ferrara, 11 gennaio 2013
Al Direttore Corriere del Veneto
Del resto non aveva nemmeno dedicato un minimo trafiletto alla conferenza stampa del senatore Casson e di altri onorevoli e consiglieri regionali del PD, seguito a ruota dal Gornale di Vicenza, al contrario di moltri alti organi di stampa locali che avevano riportato le considerazioni di politici del PD
Ferrara, 11 gennaio 2013
Al Direttore Corriere del Veneto
Oggetto : Registro Tumori del Veneto
Gent.mo Direttore
Negli ultimi giorni sono apparsi sul Corriere del Veneto (ed. 9, 10 e 11 gennaio) tre articoli sul
Registro tumori del Veneto che esplicitamente parlano di “Registro fantasma”, di attività “ferme dal
1999”, di “strumento inutilizzato” e di “paralisi”, offrendo un’immagine totalmente negativa di ciò
che questa struttura rappresenta, anche in prospettiva nazionale .
Prescindendo assolutamente da qualsiasi riferimento a fatti contingenti locali, che certamente non riguardano l’Associazione Italiana dei Registri Tumori di cui il Registro fa parte fin dalla sua fondazione, mi permetto tuttavia di rettificare alcuni concetti, a riconoscimento della qualità del lavoro fin qui condotto dal Registro, anche a tutela della produzione scientifica della rete dei Registri tumori italiani di cui il Registro del Veneto è sempre stato una delle colonne portanti.
In particolare:
Prescindendo assolutamente da qualsiasi riferimento a fatti contingenti locali, che certamente non riguardano l’Associazione Italiana dei Registri Tumori di cui il Registro fa parte fin dalla sua fondazione, mi permetto tuttavia di rettificare alcuni concetti, a riconoscimento della qualità del lavoro fin qui condotto dal Registro, anche a tutela della produzione scientifica della rete dei Registri tumori italiani di cui il Registro del Veneto è sempre stato una delle colonne portanti.
In particolare:
-
Il Registro del Veneto, ai livelli di copertura attuale, è attualmente il più ampio Registro tumori
italiano, con una popolazione coperta di 2.300.000 abitanti. E’ attivo dal 1987 e ha dati aggiornati
al 2006, in linea con la maggior parte dei Registri nazionali, pubblicati sul sito di AIRTUM
(www.registri-tumori.it);
-
La qualità dei dati del Registro del Veneto è periodicamente certificata dall’Associazione Italiana
Registri Tumori e dall’International Agency for Research on Cancer di Lione attraverso adeguati
percorsi di accreditamento e di controllo;
-
Da un recente studio di AIRTUM risulta che il Registro ha un rapporto tra personale operativo e
popolazione coperta pari a 1/200.000, rispetto alla media dei Registri dell’AIRTUM di
1/100.000;
-
Il Registro è da tempo impegnato nella partecipazione e nel coordinamento di diversi progetti e
studi nazionali ed internazionali per conto di tutta la rete dei Registri tumori italiani, da cui è
derivata una copiosa mole di pubblicazioni e monografie disponibili alla consultazione.
Con gli altri Registri italiani ha condiviso i problemi derivanti dal notevole ritardo nel riconoscimento istituzionale nazionale, recentemente sanato dalla Legge 221 del 17.12.12 che li ha istituiti quali “sistemi di sorveglianza” e si appresta ad organizzarli attraverso un regolamento nazionale in corso di stesura, in armonia con i principi di tutela della privacy .
Da ciò si auspica naturalmente un’ancor più incisiva azione e un aumento della copertura della registrazione, che a livello nazionale si appresta a superare la soglia del 50% della popolazione, procedendo dal lavoro fin qui svolto dalla rete dei Registri AIRTUM di cui il Veneto ha costituito e costituisce una tessera fondamentale e insostituibile.
Ringrazio in anticipo per l’attenzione che vorrà concedermi. Con i più distinti saluti
Associazione Italiana Registri Tumori Il Segretario nazionale
Dr. Stefano Ferretti
Nessun commento:
Posta un commento