domenica 20 gennaio 2013

Grande successo dell'incontro "Come conciliare il diritto alla salute con il diritto al lavoro e la tutela dell'ambiente

Grande è stato il successo dell'incontro pubblico organizzato con il patrocinio del Comune di Valdagno dall'Associazione Medici per l'Ambiente-ISDE Italia, sezione di Vicenza, e dall'Associazione Campo Aperto. Numerosi gli amici e compagni  venuti anche da lontano (Treviso, Lonigo, ecc.) che hanno sfidato le intemperie  per ascoltare i relatori  tutti bravi e competenti. Ho iniziato io che ho parlato brevemente delle indagini e/o processi in corso a Vicenza e a Paola (CS), Calabria, che vedono coinvolti  dirigenti della Marzotto per un eccesso di morti sul lavoro e per disastro ambientale. Ho anche accennato brevemente alla
situazione dell'inquinamento ambientale a Valdagno, presentando dati ufficiali relativi ad una campagna di rilevazioni effettuate dai tecnici regionali dell'ARPA Veneto nel 2008  (qui per consultare i dati completi), dati che dimostrano in modo inequivocabile che l'aria che respiriamo a Valdagno è inquinata di sostanze cangerogene e genotossiche (che alterano cioè il DNA e il genoma dell'individuo) e che per molti giorni sono state superate le concentrazioni massime stabilite per legge.

 Ha proseguito poi Maria Chiara Rodeghiero, Presidentessa delal sezione di VIcenza dell'Associazione Italiana Esposti all'Amianto che con il suo appassionato intervento ha illustrato gli scopi e le finalità dell'associazione , invitando tutti i lavoratori ex esposti e i loro familiari a rivolgersi all'associaizone che ha aperto una nuova sede a Creazzo, in caso di bisogno.

 Il dottor Merler di Padova ha poi illustrato brevemente i dati del Registro Mesoteliomi del Veneto, che dimostrano come l'incidenza di questo raro tipo di tumori in provincia di Vicenza sia inferiore a quella di altre provincie del Veneto, soprattutto Venezia e Padova, che risultano essere le provincie più martoriate da questo disastro. Il dato più allarmante emerso dalla relazione di Merler è che, sebbene il picco del numero di mesoteliomi da esposizione professionale sia atteso per il 2020 circa, sembrano in lento e continuo aumento i casi "ambientali" cioè quelli causati dall'esposizione di "comuni" cittadini, cioè non lavoratori esposti professionalmente. Questa è la conseguenza, irreversibile, dell'immissione delle fibre di asbesto nell'ambiente e nelle discariche abusive e non.

La serata è proseguita poi con l'intervento dell'assessore all'ambiente Michele Vencato che ha portato il saluto dell'amministrazione comunale di Valdagno e ha esposto i risultati della campagna di incentivi elargiti dal comune ai cittadini che hanno accettato di bonificare le loro case e ambienti dall'amianto. MIchee ha anche ricordato l'azione appassionata del mitico Borriero che per anni è stato una spina nel fianco delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso degli anni, alle quali continuava a chiedere un più efficace intervento per la rimozione dell'amianto.

Gli interventi del pubblico sono iniziati con una breve descrizione da parte di Luigi  Creazzo dell'Associazione Campo Aperto, neonata associazione che abbiamo fondato con il Senatore Felice Casson (a breve sarà pronto il sito internet). Gigi, candidato alla Camera per le prossime elezioni nelle liste del Partito Democratico è anche responsabile regionale del Forum Diritti civile e nuova cittadinanza del PD Veneto, oltre ad essere il coordinatore per la provincia di  Vicenza dell'associazione Campo Aperto.
Sono seguiti numerosi interventi da parte dei rappresentanti di numerosi rappresentanti locali di partiti politici (Rifondazione Comunista, che ha criticato ); Titta Fazio, medico e presidente dell'associazione  CiLSSA di Arzignano, che ha avviato una campagna di mobilitazione e di informazione contro il costruendo inceneritore di fanghi conciari ad Arzignano; Antonella Zarantonello e Rizzoli di Lonigo in rappresentanza del Comitato vicentino "No ecomafie"  e Acqua Bene Comune Valchiampo che hanno evidenziato le preoccupazioni degli aderenti ai loro movimenti per la grave situazione dell'inquinamento ambientale nella zona di Lonigo; Giuseppe Santagiuliana, in rappresentanza del movimento Alto Vicentino Ricicla  che da anni lotta contro l'inceneritore di Schio ed invita ad un serio confronto i dirigenti dell'ULSS4 e gli amministratori di centrosinistra (sic) di Schio, i quali hanno sempre sfuggito il confronto. Sono poi intervenuti alcuni operai ed ex operai della Marzotto che hanno evidenziato la mancanza di controlli sul luogo di lavoro, la supposta connivenza di alcune sigle sindacali che hanno sempre taciuto i danni alla salute causati dall'ambiente di lavoro malsano e il ricatto occupazionale cui i lavoratori del gruppo tessile sarebbero stati sottoposti in cambio alla rinuncia alla tutela del loro diritto alla salute.

Infine ha concluso la serata il senatore Felice Casson, il quale ha ripercorso la sua attività in difesa della diritto alla salute dei lavoratori in fabbrica sia nella sua "precedente vita" di magistrato che nella sua attività di senatore della Repubblica. A questo proposito voglio solo ricordare che Felice, che mi onoro di conoscere da tempo e di "rappresentare" immeritatamente nella Valle dell'Agno anche per l'associazione Campo Aperto, è uno dei parlamentari più seri costantemente presente a Roma in Senato, risultando ai primi nella classifica dei senatori più "produttivi" con una presenza pari al 97,5% delle votazioni (vedi openpolis). Nel corso del suo intervento il compagno Casson, che non ha alcun problema a definirsi tale, ha magistralmente ricordato come da magistrato è riuscito a dimostrare il voluto e scientifico occultamento da parte delle multinazionali (Montedison in testa) delle prove della pericolosità dell'amianto  prove note da decenni e tenute nel cassetto dai dirigenti delle industrie. Felice ha anche ricordato come vi sia un'orda di "scienziati "prezzolati il cui nome compare sui libri paga di molte industrie condannate per inquinamento, "scienziati" che non hanno alcun problema con la loro coscienza a fabbricare dati falsi sulla pericolosità delle decine di migliaia di sostanze inquinanti immesse ogni anno nell'ambiente in nome del profitto di pochi senza che prima siano  state testate in laboratorio per escluderne con certezza la pericolosità.
Il principio di preoccupazione, accettato a livello di Comunità europea, prevede infatti che, per quanto riguarda attività pericolose o potenzialmente pericolose per l'ambiente, è il proponente di tali attività che deve dimostrarne l'innocuità prima di avviarle, e non i cittadini come l'autodidatta Gabriele Bortolozzo che cominciò a raccogliere i dati relativi ai suoi compagni di lavoro in fabbrica che cominciavano a morire come mosche e li portò al giovane magistrato Casson che, dapprima incredulo, in seguito, con il ripetersi dei casi iniziò a documentarsi personalmente studiando la letteratura medica e andando a trovare  in giro per il mondo le prove dell'accordo fra le multinazionali. Devo dire, da medico, che Felice ha dimostrato una notevole preparazione anche nel campo dei mesoteliomi e della altre malattie asbesto-correlate, utilizzando termini scientifici astrusi che ha anche mirabilmente spiegato in termini semplici al pubblico.
In conclusione una bella serata, della cui buona riuscita ringrazio tutti a partire da Sergio Sandri  con il quale ho bevuto una paio di buoni bianchetti nelle fredde mattinate di volantinaggio al mercato di Valdagno.

3 commenti:

  1. Rifondazione Comunista, ha criticato si, ma l'amministrazione comunale.Essa, nonostante ripetute segnalazioni e richieste di intervento, non si è voluta impegnare per compiere un indagine sull'origine delle patologie tumorali nel proprio territorio. Per onore di cronaca, prego di rettificare.Christian Farina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione Christian, ha criticato l'amministrazione comunale di Valdagno per i motivi che lui ha detto. Come si intuisce, manca qualcosa nel testo originale, era una bozza e ho poi dimenticato di aggiungere la precisazione
      Comunque credo che la richiesta che Rifondazione aveva indirizzato al Sindaco di Valdagno forse avrebbe dovuto indirizzarla ad altre istituzioni, il cui compito è appunto quello di raccogliere e pubblicare i dati relativi all'incidenza delle varie malattie.

      Elimina
  2. Carissimo dr.Vincenzo visto che il comunicato sulla Marzotto e i morti per tumore lo abbiamo fatto insieme io e Christian e un altro Segretario del nostro partito, volevo specificare anch'io che le critiche di Christian erano per l'amministrazione ora preoccupata di avviare le indagini e mentre prima non sembrava.Riguardo il mio intervento aggiungo che sono intervenuta da parte del comitato No Ecomafie che non è solo di Lonigo ma Vicentino e ho avvisato che uno dei problemi molto gravi di cui ci stiamo occupando sono i materiali non a norma sotto la Valdastico Sud (tratto inaugurato a settembre a Longare) e delle discariche come la cava Vianelle e siamo preoccupati anche perchè tra i nostri reperti abbiamo trovato pezzi di amianto messi nel sottofondo stradale senza essere vetrificati! Il rischio è che si contamini il terreno e l'acqua e ciò ci sembra molto grave! Spero che il PD Veneto e Vicentino si dia da fare per fare la bonifica in quanto noi stiamo raccogliendo firme ma siamo trattati come terroristi.

    RispondiElimina