Dopo Marchionne, Renzi ha cambiato idea anche su D'Alema. Mi aspetto che adesso cambi idea anche su Monti ed il suo governo.
Sto ragazzotto mi pare che cambi idea molto facilmente, dalla sera alla mattina,.
Leggete qui sotto, dal blog firenzedemocratica.org
Pubblicando qualche giorno fa il video qui sopra, Il Giornale ha voluto ricordare i tempi in cui Renzi e D'alema andavano d'accordo. Siamo nel 2009, al Circolo Casa del Popolo delle Vie Nuove, a Firenze. Renzi saluta D'alema come "punto di riferimento" anche di quel PD che si apprestava a votare Renzi sindaco contro l'avversario del centrodestra. Massimo D'Alema fa appello al senso di responsabilità dei fiorentini ricordando quanto Firenze e la Toscana siano importanti per l'idea stessa del Partito Democratico. Nel farlo utilizza una battuta che ricordo ancora benissimo: Renzi è come quel ciclista che si trova a fare la volata avendo dietro il gruppo. Tutto sta a vedere se gli riesce fare il record della pista.
Da quel giorno e quella battuta sono passati più di tre anni, e Renzi sta ancora tentando di fare il record della pista. La gara, a dire il vero, s'è ormai fatta infinita. Tanto che persino i sondaggi risentono di una certa stanchezza da guerriglia permanente. Intanto le tappe intermedie, che consistevano nel governo della città, non hanno registrato record se non in negativo.
Sta infatti in questo il vero cambiamento di cui Renzi è, a parer mio, anche un po' vittima. Si è accorto che per fare il record della pista era necessario prendersela con la corsa stessa, con i giudici di gara, non riconoscere più nessuna influenza, nessun punto di riferimento e – da ultimo, come sta accadendo in queste ore – gridare al complotto e ai tentativi di trucco della gara che non ci sono stati. Anzi, al contrario, qualcuno (Bersani) si è persino premurato di accendergli i lampioni sulla pista per permettergli di concludere la corsa. Passati tre anni e a quindici giorni dalle primarie Renzi è ancora come quel ciclista in volata solitaria. Solo che al posto di tagliare il traguardo accusa gli altri di doping.
Tea Albini
Sto ragazzotto mi pare che cambi idea molto facilmente, dalla sera alla mattina,.
Leggete qui sotto, dal blog firenzedemocratica.org
Renzi è come quel ciclista...
Pubblicando qualche giorno fa il video qui sopra, Il Giornale ha voluto ricordare i tempi in cui Renzi e D'alema andavano d'accordo. Siamo nel 2009, al Circolo Casa del Popolo delle Vie Nuove, a Firenze. Renzi saluta D'alema come "punto di riferimento" anche di quel PD che si apprestava a votare Renzi sindaco contro l'avversario del centrodestra. Massimo D'Alema fa appello al senso di responsabilità dei fiorentini ricordando quanto Firenze e la Toscana siano importanti per l'idea stessa del Partito Democratico. Nel farlo utilizza una battuta che ricordo ancora benissimo: Renzi è come quel ciclista che si trova a fare la volata avendo dietro il gruppo. Tutto sta a vedere se gli riesce fare il record della pista.
Da quel giorno e quella battuta sono passati più di tre anni, e Renzi sta ancora tentando di fare il record della pista. La gara, a dire il vero, s'è ormai fatta infinita. Tanto che persino i sondaggi risentono di una certa stanchezza da guerriglia permanente. Intanto le tappe intermedie, che consistevano nel governo della città, non hanno registrato record se non in negativo.
Sta infatti in questo il vero cambiamento di cui Renzi è, a parer mio, anche un po' vittima. Si è accorto che per fare il record della pista era necessario prendersela con la corsa stessa, con i giudici di gara, non riconoscere più nessuna influenza, nessun punto di riferimento e – da ultimo, come sta accadendo in queste ore – gridare al complotto e ai tentativi di trucco della gara che non ci sono stati. Anzi, al contrario, qualcuno (Bersani) si è persino premurato di accendergli i lampioni sulla pista per permettergli di concludere la corsa. Passati tre anni e a quindici giorni dalle primarie Renzi è ancora come quel ciclista in volata solitaria. Solo che al posto di tagliare il traguardo accusa gli altri di doping.
Tea Albini
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