martedì 15 febbraio 2011

Razzismo o xenofobia

Molto scalpore (e probabilmente in alcuni sconcerto) ha suscitato l’affermazione di Bersani che afferma di non considerare i leghisti razzisti.
Anch’io credo che la stragrande maggioranza dei leghisti di base, la gente comune, NON sia razzista. Da 35 anni vivo in Veneto e, sinceramente non ne ho incontrato nessuno di razzizta. Di xenfobi si e molti, invece, anche nel PD e nell’area di centro-sinistra e di sinistra, purtroppo.
Del resto se ci rifacciamo alla definizione di razzismo ripresa da Wikipedia: “Nella sua definizione più semplice, per razzismo si intende la convinzione preconcetta che la specie umana sia suddivisa in razze biologicamente distinte e caratterizzate da diversi tratti somatici e diverse capacità intellettive, e la conseguente idea che sia possibile determinare una gerarchia di valore secondo cui una particolare razza possa essere definita "superiore" o "inferiore" a un'altra”, non penso che la maggioranza dei contadini delle valli del lombardo-veneto sia attrezzata culturalmente per elaborare concentti così complicati.
Forse a costoro si adatta meglio la definizione di xnofobia, sempre ripresa da Wikipedia:” La xenofobia (dal greco ξενοφοβία, xenophobia, ossia "paura del diverso"; composto da ξένος, xenos, "estraneo, insolito" e φόβος, phobos, "paura") è la paura di ciò che è distinto per natura, razza o specie. A volte questo atteggiamento non si ferma alla semplice paura ma sfocia in una vera e propria intolleranza e discriminazione nei confronti dell'oggetto della propria paura.
Il termine è tipicamente usato per descrivere la paura o l'avversione per ciò che è estraneo; il razzismo viene oggi erroneamente considerato da molti come una forma di xenofobia, come anche i pregiudizi e l'omofobia. La xenofobia, a sua volta, viene oggi erroneamente considerata razzismo. Il timore per il diverso, diverso di religione, razza o nazionalità, non significa necessariamente razzismo. Avere timore o paura non significa considerare inferiore. La derivazione greca della parola ne è la corretta interpretazione, oggi dilatata dai media soprattutto nei casi di faziosità politica.”

Badate bene che Bersani ha detto che i leghisti non sono razzisti. Non ha detto che non sono xenofobi, che è un’altra cosa. E la xenofobia è molto diffusa, anche nel suo e mio partito.

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