"Sono passati esattamente 100 giorni dall'insediamento della Giunta Zaia ed ogni giorno abbiamo assistito ad una paurosa montagna russa di cifre che prima hanno decretato un passivo per la sanità veneta di oltre cento milioni di euro, poi un attivo di una decina di milioni fino alla scoperta di un deficit, solo per l'azienda ospedaliera di Verona, di 250 milioni".
Il j'accuse viene dal vice capogruppo del PD in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo e dal consigliere regionale democratico e vice presidente della Commissione sanità, Claudio Sinigaglia.
"Ora basta: visto che Zaia stesso riconosce la necessità di una verifica a tutto campo, l'unico modo per sapere la verità è quello di convocare tutti i direttori generali delle Ulss venete in Commissione sanità. Una convocazione - annunciano i due esponenti del PD - che abbiamo richiesto oggi in via ufficiale prevedendo che ognuno dei direttori relazioni, per filo e per segno, circa lo stato effettivo dei rispettivi bilanci".
"Dopo cinque anni di governo della sanità gestito degli assessori della Lega e dopo quindici anni di governo regionale di centrodestra, ora i nodi vengono drammaticamente al pettine e vogliamo vederli tutti. E' chiaro - concludono Tiozzo e Sinigaglia - che ci troviamo di fronte all'implosione di un sistema che per colpa di un mancato nuovo piano di programmazione e di interventi strutturali non può più reggere. Fino ad oggi Lega e PdL hanno giocato a nascondino, adesso andiamo al vedo, con i conti reali che vanno messi sul tavolo una volta per tutte".
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