Durante l'anno 2009, la spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, attraverso le farmacie convenzionate della Regione Veneto è stata di 1.406 milioni di € (dati al prezzo al pubblico), il 70,0% dei quali per farmaci di fascia A, il 17,2% per farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione, il 9,3% per i farmaci da banco e il 3,5% per altri farmaci. La spesa per farmaci di fascia A è stata di 985 milioni di €, di cui il 92,9% SSN e il rimanente 7,1% come acquisto privato. Nella spesa lorda per farmaci di fascia A SSN (915 milioni di €), la spesa netta rappresenta l'84,5%, il contributo del cittadino il 9,3% (6,2% come quota fissa e 3,1% come differenza rispetto al prezzo di riferimento per i farmaci equivalenti) e lo sconto a carico delle farmacie il 6,2%. Complessivamente, della spesa farmaceutica totale attraverso le farmacie convenzionate della Regione Veneto (1.406 milioni di €), il Servizio Sanitario Regionale si è fatto carico di 773 milioni di € (55%) e i cittadini di 577 milioni di € (41%). I rimanenti 56 milioni di € rappresentano lo sconto praticato dalle farmacie (4%).
Rispetto all'anno 2008 la spesa farmaceutica totale è aumentata dell'1,9%: tra le sue componenti, aumenta la spesa lorda per farmaci di fascia A SSN (+2,9%), per farmaci di fascia C con ricetta (+3,0%) (+2,2%), mentre diminuisce in maniera importante l'acquisto privato di farmaci di fascia A (-12,0%). Le uniche Aziende ULSS in cui aumenta l'acquisto privato di farmaci di fascia A sono Thiene e Pieve di Soligo.
Il documento ufficiale da cui sono stati tratti i dati è il report stilato dall'ULSS 20 per conto della Regione Veneto in base alle prescrizioni dei medici di medicina generale.
http://uif.ulss20.verona.it/com/mod/upload/29-anno06vs05.pdf
I farmaci di fascia A rappresentano la categoria dei farmaci considerati "essenziali". Leggendo questi dati rilasciati dalla Regione Veneto e altri dati pubblicati dall'ISTAT, si è rafforzata la mia convinzione di non essere probabilmente lontano quando affermo (assieme a tanti altri) che il SSN universale e solidale che abbiamo conosciuto e difeso sia stato smantellato e oramai prossimo alla morte. Infatti:
1. oltre il 40% della spesa farmaceutica è sostenuta direttamente dai cittadini veneti; in pratica ogni 10 euro spesi per farmaci in Veneto 4 escono direttamente dalla tasca dei cittadini. Cos'è questo se non mettere le mani nelle tasche dei Veneti?
2. Da un anno all'altro la spesa privata per farmaci di fascia A ("essenziali") è diminuita del 12%, con le due uniche eccezioni di Thiene e Pieve di Soligo.
Non c'entrerà mica la crisi che costringe le famiglie a ridurre la spesa anche per i farmaci essenziali? Ne discende che, anche in Veneto, chi sta meglio potrà continuare a pagarsi i farmaci essenziali che le ULSS non gli passano più.
Probabilmente non è un caso che le due ULSS in cui la spesa privata per farmaci non è diminuita siano anche, storicamente, fra quelle considerate più virtuose, almeno da un punto di vista prettamente economicistico, in quanto sono fra quelle che spendono di meno per fornire i farmaci ai propri cittadini.
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