sabato 17 luglio 2010

Che bello essere uno champagne socialist

Champagne socialist o radical chic (noti anche come coglioni di sinistra secondo Berlusconi tessera P2 1816) sono definiti quegli elettori che in gioventù hanno manifestato idee di “sinistra” e continuano a farlo quando, più in avanti con gli anni, hanno raggiunto un certo grado di benessere. Sono cioè quei soggetti che, invece di trasformarsi in pompieri dopo essere stati incendiari (“idealisti ribelli in gioventù” li definisce Enrico Franceschini nell'articolo “cervello a destra cuore a sinistra: svelato il mistero dei 50enni liberal comparso su Repubblica, pag 33 del 15 luglio), continuano a sentirsi incendiari sena rendersi conto di avere ormai molto più in comune con i pompieri.
“Messa su famiglia, fatti carriera e soldi, raggiunta la maturità questi intellettuali di sinistra non smettono di sentirsi progressisti e di votare di conseguenza, pur avendo degli interessi ed una visione della vita essenzialmente d'altro tipo.
Queste conclusioni si basano sui risultati delle interviste condotte dal 1981 al 2008 da studiosi della Leicester University su 136000 soggetti di 48 paesi, risultati che confermebbero l'assunto berlusconiano degli intellettuali di sinistra come grandi coglioni, in quando votano leader di sinistra “per sbaglio”, ignorando che le loro simpatie, i loro interessi oggettivi pendono per un'altra parte politica. Secondo il professore che ha coordinato lo studio “è curioso che molti uomini e donne di mezza età continuano a dirsi di sinistra pur avendo valori e comportamenti di conservatori”, soprattutto se sono persone di elevata cultura,alta istruzione, economicamente benestanti. Oppure, per dirla con Bertrand Russell :”se non sei socialista a 20 nni vuol dire he non hai cuore, se non sei conservatore a 50 vuol dire che non hai cervello”.
Tutto perduto allora? Ha ragione Berlusconi a definire coglioni quelli che voterebbero contro i propri interessi?
No, non tutto è perduto, anzi. A risollevare prontamente il morale di noi champagne socialists, arriva subito un altro studio, citato nello stesso articolo, che smentisce il precedente e che conferma la superiorità dei progressisti rispetto ai conservatori.
Infatti il professor Kanezawa, psicologo della prestigiosa London School of Economics , sostiene che le ragioni della superiorità dei progressisti affondano nell'evoluzione della specie umana. Gli esseri umani, secondo Kanezawa, “sono biologicamente predisposti per avere a cuore gli interessi ed i bisogni della propria famiglia, della stretta cerchia di amici, insomma del proprio clan o tribù...Riuscire ad occuparsi dei bisogni del prossimo, degli interassi di sconosciuti, richiede un'intelligenza superiore,la capacità di evolvere il pensiero umano in modo nuovo, al di fuori del tracciato naturale, istintivo, primordiale”.
Quindi i pompieri che continuano a votare come quando erano incendiari forse non sono così stupidi come si vorrebbe farli apparire, solo perché hanno il fuoristrada in garage (orrore! Non dovrò mica comprarmi il fuoristrada per essere un vero champagne socialist ) e la casa in collina (questa ce l'ho, anche se finirò di pagare un mutuo nel 2013 ed uno nel 2017).
Stai a vedere che il primo Homo sapiens era un liberal, conclude l'articolo.
Sì anch'io lo penso ed anche per questo non possiamo non dirci darwiniani. Del resto non lo pensa anche anche Berlusconi tessera P2 1816 quando afferma che il suo elettore medio ha una cultura da alunno di seconda media e da ultimo della classe?
In conclusione, noi intellettuali di sinistra di mezza età, benestanti ed arrivati, abbiamo un ruolo determinante da svolgere negli anni futuri, in quanto da noi dipende la salvezza della specie umana e la su futura evoluzione.

N.B.
Io l'ho sempre saputo di essere culturalmente e geneticamente superiore a quelli di destra, senza bisogno di tanti studi: altrimenti sarei di destra anch'io.

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