venerdì 22 giugno 2012

Costituzione della Sezione Provinciale di Vicenza dell'Associazione Medici per l'Ambiente




Oggi 22 giugno 2012 e' stata ufficialmente costituita la sezione provinciale di Vicenza dell'Associazione Medici per l'Ambiente il cui statuto e' visionabile sul sito web www.isde.it. L'iscrizione e' aperta a tutti i cittadini interessati alla tutela dell'ambiente e agli effetti dannosi sulla salute umana causata dall'inquinamento ambientale. Fra i compiti dell'associazione previsti dallo statuto ricordiamo la collaborazione con associazioni ambientaliste e organismi istituzionali a livello provinciale, l'organizzazione di convegni e corsi per sensibilizzare la popolazione, la collaborazione con le scuole.
Presidente dell'associazione e' stato eletto il dottor Vincenzo Cordiano, ematologo presso l'ospedale di Valdagno! Vicepresidente e tesoriere la dottoressa Laura Maffiotti, biologa di Schio, segretario il dottor Matteo Storti, laureato in scienze infermieristiche. Fanno parte del comitato direttivo i medici Francesco Borgato, Guido Novella, Maria Pia Lora di Valdagno, Paolo Tonello e Paolo Meneguzzo di Castelgomberto; il signor Stefano Pavinato di Vicenza.

Uscire dall'euro? Un altro regalo agli evasori

Non stupisce che qualcuno proponga l’uscita dall’euro. Molte società italiane hanno grosse fortune in euro all’estero dopo decenni di evasione e fuga di capitali. Se si tornasse alla lira, questi asset sarebbero rivalutati
Nouriel Roubin
Dalla Striscia rossa dell'Unità del 21 giugno

mercoledì 20 giugno 2012

Il digestore di Thiene e Villaverla non si farà - La volontà popolare prevale sugli interessi di pochi

Ieri sera grande partecipazione popolare all'assemblea pubblica nella quale si è discusso dei danni all'ambinete, alla salute e  alle tasche dei cittadini del progetto che, a quanto pare non si farà più 

venerdì 8 giugno 2012

No alla centrale a biogas a Thiene - Martedi 19/6 vi aspetto tutti a Thiene alle 20.45

Martedì 19 giugno ore 20.45 presso la palestra del centro
parrocchiale del Santo di
Thiene io parlerò degli effetti sulla salute  dell'inquinamento
No alla centrale a biogas a Thiene,
Stop al consumo di terrritorio, salvaguarda la tua salute

venerdì 1 giugno 2012

il rischio di linfomi non Hodgkin è quasi raddoppiato nelle donne veneziane che vivono in prossiità degli inceneritori


Titolo completo: 
 Rischio di linfoma non-Hodgkin da emissioni di diossine prodotte da inceneritori in provincia di Venezia.
E-mail (autore per corrispondenza): 
 paola.zambon@unipd.it
Autore/i: 
 Zambon P, Ricci P, Bovo E, Casula A, Gattolin M, Fiore AR, Chiosi F, Guzzinati S
Istituto/i: 
 Registro Tumori del Veneto
Obiettivi: 
Obiettivo dello studio è valutare se l’esposizione ambientale a diossine prodotte da inceneritori ha determinato un aumento di rischio di linfoma non-Hodgkin nella popolazione residente in 3 ULSS della provincia di Venezia (Venezia Centro Storico, Terraferma Veneziana, Riviera del Brenta, 422924 abitanti al censimento 2001).
Materiali e metodi: 
Sono stati estratti dal database del RTV 598 casi di linfoma non-Hodgkin con conferma microscopica, diagnosticati tra l’1.1.1990 e il 31.12.1996 nelle 3 ULSS. Per ogni caso di linfoma è stato estratto un controllo della stessa età e sesso dall’anagrafe sanitaria delle 3 ULSS considerate insieme. Per ogni soggetto è stata ricostruita la storia residenziale analitica per indirizzo dal 1960 alla data della diagnosi. Sono stati considerati tutti gli inceneritori dei rifiuti urbani, dei rifiuti ospedalieri e gli inceneritori industriali (33) della provincia di Venezia e un grande inceneritore dei rifiuti urbani situato al confine della provincia di Venezia. Per definire il livello della dispersione atmosferica di diossine è stato usato il modello di dispersione Industrial Source Complex Model in Long Term Mode versione 3. E’ stato calcolato uno specifico valore di esposizione per ciascun punto (indirizzo georeferenziato) e per ciascun anno di calendario. Il valore di esposizione di ciascun soggetto è espresso come valore cumulativo. L’analisi considera 539 casi e altrettanti controlli appaiati.
Risultati: 
Il rischio di sviluppare un LNH è significativamente aumentato nelle donne con il più alto livello di esposizione ed è pari a 1.85 (95%IC = 1.035-3.305) mentre nessun rischio si evidenzia nel sesso maschile.
Discussione: 
I risultati dello studio sono in accordo con altre recenti evidenze di una relazione tra esposizione ambientale a diossine e insorgenza di neoplasie, in particolare sarcomi e linfomi non Hogkin.

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